Detroit @ Cleveland 101-106 (gara 1): i Pistons sfiorano l'impresa, Cavs salvati dalle superstar

DETROIT PISTONS @ CLEVELAND CAVALIERS 101-106

(25-27, 33-26, 20-23, 23-30)

La prima grande sorpresa di questo primo turno di playoff stava per materializzarsi alla Quicken Loans Arena di Cleveland, dove i Cavs hanno avuto bisogno della prova monstre di tutte e tre le superstar di casa per avere ragione dei Detroit Pistons che hanno dimostrato come non intendano recitare la parte di vittima sacrificale designata. Alla fine gli ospiti hanno ceduto sotto i colpi di James (22 punti, 11 assist e 6 rimbalzi), Love (28+13 rimbalzi) e Irving (31 con 10/24 dal capo e 5/10 da tre in poco più di 37 minuti) ma, se le premesse sono queste, la serie sarà destinata ad allungarsi rispetto alle previsioni.

Pronti via ed è subito 12-2 di ‘Motown’ per il +8 di vantaggio, con Caldwell-Pope (che chiuderà con 21 punti) e Marcus Morris (20) a dimostrare ai padroni di casa che non ci sarà timore reverenziale. La risposta dei Cavs è affidata principalmente a un Kyrie Irving che, con un LBJ insolitamente in ambasce, contribuisce a fare in modo di chiudere comunque in vantaggio (25-27) i primi 12 minuti di gioco. Il copione, però, non cambia el secondo quarto: sono i Pistons a menare le danze e a riportarsi in vantaggio grazie alle triple di Johnson e Bullock. Sul -6, James capisce che deve entrare in azione, coinvolgendo di più i compagni: in particolare Kevin Love che, dal post, comincia a fare danni incalcolabili che i ragazzi di Van Gundy riescono comunque a limitare (complici il 62% dal campo e il 63% dall’arco) come dimostra il 33-26 di parziale complessivo. All’intervallo lungo sul 58-53 i Pistons sembrano nel pieno controllo delle operazioni.

Al rientro dagli spogliatoi, però, ad approcciare meglio sono i Cavs, con l’8-0 di parziale firmato Irving. Ma, invece di crollare, gli ospiti rispondono colpo su colpo e, grazie alla presenza nel pitturato di Andre Drummond (doppia doppia a quota 13+11) prima riescono a restare in partita poi, a cavallo tra terzo e quarto periodo, piazzano un 16-4 che fa correre più di qualche brivido sulla schiena dei tifosi di casa. Tranquillizzati, in poco più di un minuto, dal contro-parziale di 7-0 che ricuce lo strappo e, anzi, fa da viatico a quello che sembra l’allungo definitivo lanciato da due triple di Love in rapida successione. Ma Detroit è dura a morire e continua a rimanere a contatto. Quanto meno fino a 1:22 dalla sirena finale quando è, ovviamente, James ad appoggiare il +6 che significa W: finisce 101-106.

DETROIT PISTONS: Harris 9 (10 rimb.), Morris 20, Drummond 13 (11 rimb.), Caldwell-Pope 21, Jackson 17, Johnson 9, Blake 1, Bullock 8, Baynes 3;

CLEVELAND CAVALIERS: James 22 (11 ass.), Love 28 (13 rimb.), Thompson e Shumpert 2, JR Smith 9, Irving 31, Dellavedova 7, Jefferson 5.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone