Gasol e CP3, nessun problema per Bulls e Clippers contro Lakers e Warriors

LOS ANGELES LAKERS @ CHICAGO BULLS 93-113 – Con Kobe Byant lasciato ancora a riposo, i Los Angeles Lakers escono sconfitti dalla partita di Natale contro i Chicago Bulls. Nella serata dello United Center i padroni di casa dimostrano di essere in buona forma, in particolare Pau Gasol (doppia doppia da 23 e 13 rimbalzi), autore di 11 punti nel solo primo tempo; il 54% dal campo della prima frazione giustifica pienamente il +11 (47-58) di metà gara. Al rientro dagli spogliatoi arriva la reazione degli ospiti, che piazzano il 13-4 di parziale grazie a Jordan Hill e, soprattutto, Wesley Johnson che segna 11 dei suoi 19 punti nel terzo quarto. La risposta dei Bulls è sempre nei polpastrelli dei soliti noti: Rose, Gasol e Butler riescono a limitare i danni nel momento di massima pressione dei Lakers prima di allungare definitivamente a cavallo tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo periodo di gioco.A chiuderla ci pensa Mirotic, con la tripla dell’86-99 a poco più di 5 minuti dalla sirena; 93-113 il finale dallo United Center.

Los Angeles Lakers: Johnson 19, Davis 13 (14 rimb.), Hill 16, Ellington 12, Price 7, Young 3, Boozer 14, Lin 6, Sacre 2, Clarkson 1;
Chicago Bulls: Dunleavy 6, Gasol 23 (13 rimb.), Noah (13 rimb.) e Moore 4, Butler 21, Rose 20, Gibson 9, Brooks e Mirotic 13

Un solo dominatore nel Natale di LA: CP3 (foto da: bleacherreport.com)
Un solo dominatore nel Natale di LA: CP3 (foto da: bleacherreport.com)

GOLDEN STATE WARRIORS @ LOS ANGELES CLIPPERS 86-100 – Los Angeles e lo Staples Center sotto Natale non portano evidentemente bene a coach Kerr e ai Golden State Warriors che, dopo i Lakers, incassano la sconfitta anche dai Clippers. L’inizio dei padroni di casa, tuttavia, è abbastanza freddino con ben 17 tiri sbagliati nel primo quarto (20-18). Dopo un secondo parziale (22-23) equilibrato e privo di particolari spunti, al rientro dall’intervallo lungo si comincia a fare sul serio. Gli “Splash Brothers” sono in serata no, soprattutto dalla distanza (appena 3/15 il combinato disposto dall’arco) e Chris Paul ne approfitta per sguinzagliare il suo “high flying circus” con Jordan e Griffin che non si fanno particolari problemi a scartare i cioccolatini sopra il ferro di CP3. C’è ben altro, però, nell’11-2 di parziale griffato dal prodotto di Wake Forest, in particolare due appoggi al vetro dopo aver dato lezioni di “ball handling” a Curry & co. E’, tuttavia, nel quarto quarto che i losangelini piazzano l’allungo decisivo, con un Jamal Crawford (top scorer a quota 24) sugli scudi e autore di 7 decisivi punti nel 16-27 complessivo. Finisce 86-100.

Golden State Warriors: H. Barnes 12 (13 rimb.), Green 10 (10 rimb.), Speights e Lee 11, Thompson 15, Curry 14, Iguodala 5, Livingston 2, Holiday 6;

Los Angeles Clippers: M. Barnes 7, Griffin 18 (15 rimb.), Jordan 14 (12 rimb.), Redick 11, Paul 22, Crawford 24, Davis e Cunningham 2

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone