Golden State Warriors @ Los Angeles Lakers 70-85: ai gialloviola la partita "dimezzata"

GOLDEN STATE WARRIORS @ LOS ANGELES LAKERS 70-85

Pur senza Kobe Bryant i Los Angeles Lakers, grazie ad un complessivo 46% dal campo (contro il 38.7 degli avversari), ottengono una vittoria prestigiosa battendo i campioni in carica dei Golden State Warriors, comunque privi di alcune pedine fondamentali come Bogut, Barnes e Klay Thompson, e, soprattutto, in una gara durata appena tre quarti a causa del parquet di San Diego molto scivoloso (a causa dell’umidità formatasi per il ghiaccio sotto il parquet) che ha messo a rischio l’incolumità dei giocatori. Con il ‘Black Mamba’ a guardare a prendersi il proscenio in un primo quarto da 31-31 sono Randle (14 punti in 12 minuti di impiego) e Clarkson (top scorer dei suoi a quota 17), che rispondono colpo su colpo alle giocate del solito Curry (19 punti in 22 minuti, con 5/10 dall’arco). Che, comunque, non può impedire che i gialloviola arrivino all’intervallo lungo avanti di nove (53-63). Nel terzo quarto ancora l’MVP in carica prova a dare la sveglia ai suoi ma è la spettacolosa schiacciata di Larry Nance Jr. a chiudere i giochi con gli arbitri costretti a sospendere le ostilità a 2:16 dall’ultima sirena per via delle difficoltà dei giocatori a restare in piedi: 70-85 il finale da San Diego

GOLDEN STATE WARRIORS: Rush e McAdoo 7, Green e Barbosa 2, Ezeli 10, Clark 8, Curry 19, Speights e Iguodala 6, J. Thompson 3 (11 rimb.);

LOS ANGELES LAKERS: Randle 14, Clarkson 17, Russel 4, Huertas 4, Sacre 4, Kelly 4, Metta World Peace 4, J. Brown 9, Frazier 5, Nance Jr 7.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone