Harden e Harris mandano avanti Rockets e Magic. Vittorie anche per Atlanta e Denver.

Philadelphia 76ers – Houston Rockets 87-88
Ancora vittoriosi i Rockets che portano il record sull’8-1, trascinati dai soliti Harden e Howard, protagonisti rispettivamente di 35 e 21 punti (con 16 rimbalzi per il secondo). Parte inaspettatamente bene Philadelphia che domina il primo quarto grazie anche a Tim Wroten, autore di una schiacciata su marcatura di Papanikolaou. I Rockets riescono a restare in partita e addirittura riagguantare gli avversari arrivando a metà gara sul 47-47. Nel terzo quarto Houston perde tanti punti importanti a causa della poca precisione dal perimetro, colpa soprattutto dei gravi errori di Terry, Papanikolaou e Garcia che di sollito, soprattutto quando sono isolati, diventano armi micidiali. Nell’ultimo quarto Philadelphia resiste agli attacchi di Harden e sfiora la vittoria quando mancano una manciata di secondi alla fine. Proprio Il Barba realizza i due liberi che mandano i suoi a -1, e quando Carter-Williams perde bellamente palla è ancora Harden a materializzare il sorpasso. Il playmaker dei 76ers avrebbe nelle mani la palla della vittoria, ma sbaglia dalla media distanza.
Philadelphia 76ers: Mbah a Moute 6, Davies 7, Sims 14, Thompson 12, Wroten 19, Noel 8, Carter-Williams 13, McDaniels 4, Johnson 2, Gordon 2.
Houston Rockets: Ariza 13, Motejunas 3, Howard 21 (16 rimbalzi), Harden 35, Canaan 9, Terry 6, Black 1.
Denver Nuggets – Indiana Pacers 108-87
Buona vittoria dei Nuggets ad Indianapolis, complice la poca quantità degli avversari, orfani anche della solidità difensiva, oltre che degli interpreti, che caratterizzavano il gioco dello scorso anno. Il primo attacco importante lo mette a segno Faried, con l’attacco in post su Scola, a cui segue l’ottima penetrazione di Solomon Hill, che conclude con il layup. I Pacers ci provano ancora con l’assist di Sloan per Scola, ma Denver riprende le redini del match, grazie ai due attacchi a canestro e il tiro in fade-away di Harris. A concludere una prima metà poco combattuta ci pensano le due triple di Gallinari e quella di Afflalo, che fissano il punteggio sul 64-46. Gli ultimi due quarti non sono che il riflesso dei primi due, con il dominio dei Nuggets che si estende grazie alle giocate di un sempre più pronto Gallinari, Afflalo (17 punti per lui), e Chandler. Il tracollo dei Pacers è inesorabile e con gli utlimi punti di Alonzo Gee, il punteggio viene fissato sul 108-87.
Denver Nuggets: Chandler 13, Faried 12, Mozgov 3, Afflalo 17, Lawson 11 (10 assist), McGee 7, Harris 13, Arthur 11, Gallinari 12, Hickson 7, Gee 2.
Indiana Pacers: Copeland 3, Scola 6, Hibbert 9, Hill 12, Sloan 12, Allen 12, Miles 2, Price 14, Rudez 7, Mahinmi 7 (10 rimbalzi), Whittington 3.
Miami Heat – Atlanta Hawks 103-114
Ancora una sconfitta per i Miami Heat, orfani di Wade, che non riescono ad inanellare una serie di risultati positivi e cadono in casa degli Hawks, imbattuti tra le mura amiche. Comincia male la partita per la squadra della Florida, con Bosh che perde malamente la palla e innesca il contropiede di Teague che serve comodamente Sefalosha, a cui fa seguito l’incredibile canestro di Schroder, il cui tiro supera il tabellone in altezza, ma riscendendo si insacca. Prima Chalmers e poi Cole accorciano le distanze per gli ospiti, che con il tiro dalla lunga distanza di Williams fissano il punteggio sul 46-50. Gli Hawks però non ci stanno e ricominciano a macinare gioco, allungando fino a +10 grazie alla tripla di Millsap dopo lo scarico di Teague sulla sirena di metà gara. Proprio Millsap va a schiacciare nel terzo quarto, ma subito dopo arriva la risposta di Bosh, con un tiro in sospensione che manda gli Heat a -7. Nell’ultimo quarto Atlanta dilaga e con il passaggio no-look di Schroder per la schiacciata di Teague, si spezzano anche le speranze di rimonta.
Miami Heat: Deng 19, Williams 21, Bosh 20, Ennis 1, Cole 6, Chalmers 23 (11 assist), Napier 4, Brown 3, Haslem 6.
Atlanta Hawks: Sefalosha 12, Millsap 19, Horford 19, Korver 12, Teague 16, Antic 3, Schroder 10, Mack 12, Scott 11.
Milwaukee Bucks – Orlando Magic 85-101
Vittoria allo Amway Center per i Magic, che hanno ragione dei Bucks grazie alla grande prestazione di Tobias Harris (26 punti e 10 rimbalzi per lui). Ad aprire le danze è il solito Brandon Knight, spesso e volentieri arma in più per Milwaukee, a cui risponde la schiacciata in alley-oop di Gordon, su servizio di Ridnour. Ancora Gordon, prima in versione assistman scarica su un isolato Oladipo, che mette facilmente la tripla (26-22), e poi stoppa l’attacco di Milwaukee, vola in attacco e schiaccia con forza portando il punteggio in perfetta parità. Nel terzo quarto Harris e i Magic mettono il turbo prima con il layup della guardia, poi con la tripla e infine con l’assist per Vucevic, facendo segnare al tabellone 59-69. I Bucks accennano una reazione grazie alla tripla di Knight e il rovesciamento di fronte di Antetokounmpo, ma il lavoro sotto canestro di Vucevic chiude il match, regalando la vittoria ai Magic.
Milwaukee Bucks: Parker 6, Ilyasova 8, Sanders 4, Dudley 2, Knight 24, Antetokounmpo 19, Mayo 6, Pachulia 2, Henson 10, Wolters 4.
Orlando Magic: Harris 26 (10 rimbalzi), Frye 6, Vucevic 18, Fournier 15, Payton 2, Ridnour 5, Gordon 8, Oladipo 13, Green 5, Nicholson 3.