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Cleveland Cavaliers @ Los Angeles Clippers 114-90: i Cavs bombardano lo Staples Center

Allo Staples Center di Los Angeles, CA, va in scena il big match tra Cavaliers e Clippers, tra due fratelli fuori dal rettangolo di gioco come LeBron James e Chris Paul. Vincere per gli ospiti vuol dire restare al passo con le squadre dell’ovest, visto che la trasferta angelena chiude un mini-ciclo di 3 partite (2-0) sulla costa occidentale, mentre per i Clippers, al netto delle assenze (Griffin e Pierce), testare ancora una volta il grado di preparazione dei propri giocatori.

Se nella stessa frase ci sono le parole “inizio” e “Clippers” non molto lontano c’è il nome di JJ Redick. Come sempre accade, l’inizio porta la sua firma e consente ai padroni di casa di portarsi rapidamente sul + 10 (4-14). LeBron James frequenta la partita fino a metà quarto, quasi disinteressato, prima di azionare il suo motore e diventare inarrestabile. Il buon inizio di Kevin Love tiene a galla i Cavs ma appena si accende LBJ si inizia a spegnere la luce per Los Angeles. Chiuderà il primo tempo con 14 punti e un paio di record che approfondiremo in giornata. Il secondo quarto degli ospiti è quello che spacca in due la gara: dopo aver concluso il primo quarto sopra di 2 (21-19), Cleveland mette la quinta e sprinta nel quarto successivo, realizzando 37 punti – grazie ad una serata al tiro da 3 più che clamorosa – e lasciano a 22 gli avversari. Dunque, si va negli spogliatoi sul punteggio di 58-41 Cavs.
Le palle perse, la misscommunication e una panchina insufficiente non giovano ai Clippers che, nonostante tutto, cercano e riescono a tornare in partita, almeno secondo il tabellone. La gara è sempre sotto il solido controllo dei Cavs, anche grazie ad una second unit che non fa affatto rimpiangere i titolari. Frye,Thompson e Dellavedova tengono a debita distanza gli avversari, anche quando si riavvicinano pericolosamente a -6. Sul finale di quarto rientra LeBron e, come per magia, si rispegne la luce per i Clippers: il suo canestro sulla sirena ristabilisce 15 punti di vantaggio per i suoi Cavaliers. La gara continua su questi binari e Lue potrà permettersi il lusso di poter tenere a riposo Love e LeBron per l’intero quarto periodo, mentre lo stesso farà Rivers con CP3. Ad inizio quarto quarto ci pensa Kyrie Irving con 3 triple consecutive a seppellire una gara a senso unico. Le chiavi della gara, senza girarci troppo intorno, sono state la circolazione di palla rapida per i wine-and-gold e le coseguenti triple aperte mandate a bersaglio. Saranno 18 alla fine della gara e un eccellente 48.6%, grazie alle 5 di Frye, alle 5 di Smith, alle 2 di Irving, alle 3 di LBJ, alle due di Delly e ad una, immancabile, di James Jones. Cleveland vince 3/3 nel suo tour ad ovest, mentre per i Clippers parliamo della quarta sconfitta nelle ultime 10 gare, la decima senza Blake.

CLEVELAND CAVALIERS (47-18): James 27, Irving 17, Smith 17, Frye 15, Love 12, Mozgov 2, Thompson 10 + 11 RT, Shumpert 4, Dellavedova 7, Jefferson, McRae, Jones 3, Kaun.

LOS ANGELES CLIPPERS (42-23): Redick 19, Paul 17 + 10 AST, Jordan 11 + 11 RT, Johnson 11, Rivers 11, Green 7, Crawford 8, Pprigioni, Aldrich 4.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone