Sacramento, assist a Houston: in cinque a riposo per la gara di stanotte
Questa notte, la NBA vivrà l’ultima tornata di partite della regular season 2015-16 (ben 13 in programma). Su tutte, spiccano due in particolare: alla Oracle Arena, i Warriors vanno per il record assoluto della storia della Lega, e i Grizzlies sono l’ultimo ostacolo. Anche lo Staples Center di Los Angeles trasuderà di storia, con la partita d’addio di Kobe Bryant.
Ma non è l’unico tema in ballo in questa partita, visto che gli sfidanti dei purple-and-gold, gli Utah Jazz, hanno bisogno come il pane di una vittoria, per sperare nel sogno Playoff, diventato maledettamente più arduo dopo il ko interno con Dallas nell’ultima uscita. L’altra partita, che va a legarsi a quella dei Jazz, si svolge al Toyota Center di Houston, dove i Rockets ricevono i Kings, che ormai nulla più hanno da chiedere. Proprio Harden e compagnia, nell’arco di pochi giorni, sono passati dalla condizione di disperati, a quella di favoriti per l’8° posto ad Ovest.
Essendo Houston avanti negli scontri diretti (non come vittorie, essendo 2-2, ma come differenza tra punti fatti e subiti (+6)), Utah deve vincere e sperare in un ko interno dei rivali. Ma la sensazione è che i californiani non abbiano molta voglia di mettersi di traverso. Marc Spears, di ESPN, ha postato la lista degli indisponibili dei Kings, sottolineando come sarà, a suo parere, la reazione a Salt Lake City e in tutto lo Utah. A parte gli infortunati Belinelli e Casspi, spiccano le assenze di Collison e, soprattutto, di Cousins e Rondo, tutti e tre tenuti a sorpresa a riposo.
Non si arriverà a parlare di combine, anche perché, fortunatamente, simili ragionamenti sono lontani dalla cultura sportiva NBA e made in USA in generale. Fatto sta che, però, dalle parti di Salt Lake City non saranno affatto contenti.