Scontro NBA-Cina, la posizione ufficiale della lega nelle parole di Silver e gli ultimi aggiornamenti
Le polemiche scaturite in seguito al tweet a supporto delle proteste di Hong Kong del GM degli Houston Rockets Daryl Morey si sono presto trasformate in un vero e proprio scontro diplomatico NBA-Cina. Sul caso è prontamente intervenuto il commissioner della lega Adam Silver, che nei giorni scorsi ha dichiarato: “Voglio essere estremamente chiaro su questo punto: non intendiamo scusarci perché Daryl Morey ha esercitato il proprio diritto ad avere un’opinione. Quello che rimpiango è che ci siano tante persone deluse per quello che ha detto, compresi milioni di nostri fan. Non penso sia incongruente difendere la libertà di espressione, che riteniamo uno dei valori fondanti della nostra lega, e allo stesso tempo comprendere cosa provano i nostri partner. Spero che i nostri amici cinesi ricorderanno il nostro rapporto trentennale, tutto quello che abbiamo fatto in Cina per aiutare il diffondersi di questo sport”.
Nel frattempo, a Shanghai sono stati addirittura rimossi i banner pubblicitari e le partite di preseason in programma in Cina sono a fortissimo rischio di cancellazione. Silver, già volato nel continente asiatico per tentare di risolvere la questione, ha però ribadito: “Non chiederò mai scusa per il fatto che Morey abbia esercitato la sua libertà di espressione, perché questo è un diritto di cui gode. Sono assolutamente consapevole anche delle conseguenze legate alla libertà di parola e di espressione e come lega siamo chiamati a gestire tali conseguenze”. Si attendono ulteriori sviluppi.