
Carmelo Anthony richiede il cambio dei nomi di alcune squadre tra cui i Warriors
Una polemica senza fine quella relativa alle vicende statunitensi antirazziste. Carmelo Anthony, ha richiesto a gran voce, attraverso un tweet, il cambio dei nomi di diverse squadre.
Tutto nasce dalla decisione da parte dei Washington Redskins di modificare il nome della franchigia. Il motivo ricade, ovviamente, nelle polemiche antirazziste che hanno dato via ad un vero e proprio movimento iconoclasta americano.
L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione a non utilizzare parole e mascottes relativi ai nativi d’america, vittime di orrori negli Stati Uniti nel periodo successivo alla colonizzazione europea. Carmelo Anthony cavalca l’onda di questa ideologia elencando i nomi da cancellare e tra questi spuntano i Golden State Warriors.
I Warriors sarebbero “rei” di aver utilizzato sin dall’inizio della propria storia, a Philadelphia, l’icona di un indiano americano con la palla a spicchi. Il capo piumato è stato poi mantenuto anche a seguito del trasferimento a San Francisco ma, secondo il movimento Black Lives Matter, nessuno avrebbe chiesto il permesso ai nativi americani di utilizzare questi simboli e questi nomi.
We are not equal until all our communities are equal. In support of our Native American communities, the use of Native mascot names needs to end. @Redskins @NFL #TheTimeIsNow pic.twitter.com/3ZSmNhCZFa
— Carmelo Anthony (@carmeloanthony) July 8, 2020
Una storia bizzarra che potrebbe però prendere pieghe davvero storiche.