
Sixers e Mavs rialzano la testa in Gara3. Heat e Suns al tappeto
Si riaprono i discorsi nelle due Semifinali di Conference andate in scena stanotte. I Philadelphia 76ers ritrovano il pubblico amico del Wells Fargo Center e, soprattutto, Joel Embiid ed abbattono 79-99 i Miami Heat, portando la serie sul 2-1 per i floridiani. Sospinti dai propri tifosi, i Sixers partono subito forte (8-18 a 2’51” dalla prima pausa), toccando poi il +13 in avvio di seconda frazione (17-30 a 9’15” dall’intervallo lungo); gli ospiti, nonostante le difficoltà nella metà campo offensiva, hanno il merito di non lasciar mai scappare definitivamente gli avversari e, al 24′, sono sotto di 7 lunghezze (34-41).
Al rientro dagli spogliatoi, Phila prova a dare una nuova spallata al match, toccando in due occasioni il +14 (34-48 e 37-51, il secondo con 8’26” da giocare nel terzo periodo); ma gli Heat rispondono con un break di 13-0 che vale il -1 (50-51 a 5’18” dall’ultimo intervallo), impattando poi un paio di minuti più tardi (57-57 e 3’08” sul cronometro). Al 36′, comunque, a condurre sono i padroni di casa (65-68). Il match si decide nel quarto periodo: uno 0-7 immediato riporta i Sixers in double-digit di vantaggio (65-75 a 9’18” dal termine); gli Heat provano un’ultima reazione, ma i ragazzi di coach Rivers allungano definitivamente, fino al +20 finale.
Spiccano per Philadelphia Tyrese Maxey (21+6 ast), Danny Green (21 con 7/9 da tre) e Joel Embiid (18+11 reb in 36′), mentre ha faticato di più, soprattutto al tiro, James Harden (17+8 reb e 6 ast con 4/11 dal campo e 1/7 da tre). Dall’altra parte, invece, non è bastato un Jimmy Butler che mette a referto quasi il 50% dei punti totalizzati dai suoi (33+9 reb con 12/22 al tiro); con Tyler Herro unico altro in doppia cifra (14).
Spostiamoci all’American Airlines Center, dove anche i Dallas Mavericks hanno rimesso in piedi la serie con i Phoenix Suns, spuntandola per 94-103. I texani concedono il vantaggio agli ospiti nei primi 6′ di partita; poi, dal sorpasso firmato Kleber con una tripla (13-15 a 5’40” dal primo intervallo), non molleranno più la conduzione del match. I primi 12′ terminano sul +9 Mavs (20-29) e, nel secondo quarto, il margine tra le due squadre oscilla sempre attorno alla double-digit (massimo vantaggio +14 (34-48) a 2’50” dalla pausa lunga) ma, a fine primo tempo, si riduce a 7 lunghezze (44-51).
Il copione non muta quando le squadre tornano sul parquet. La coppia Doncic-Brunson continua a guidare la squadra di coach Jason Kidd, che consolida il vantaggio sui Suns; lo sloveno, a 7’01” da fine terzo quarto, timbra il canestro del +18 (51-69), ribadito un minuto dopo da Kleber (53-71). Phoenix prova a non lasciare il match ma, a 12′ dalla conclusione, inseguono staccati di 15 lunghezze (67-82). Il quarto periodo è sostanzialmente in controllo per Dallas, che la conduce in porto senza ulteriori scossoni. Come già sottolineato, i migliori nei Mavs sono Luka Doncic, che sfiora la tripla-doppia (26+13 reb e 9 ast), e Jalen Brunson (28+5 ast); ai Suns non basta avere tutto il quintetto titolare in doppia cifra, con Jae Crowder (19+7 reb e 5 ast), Devin Booker (18+6 ast) e DeAndre Ayton (16+11 reb) a spiccare.
Di seguito, il riepilogo della notte:
EASTERN CONFERENCE SEMIFINALS
MIAMI HEAT @ PHILADELPHIA 76ERS 79-99 (2-1)
WESTERN CONFERENCE SEMIFINALS
PHOENIX SUNS @ DALLAS MAVERICKS 94-103 (2-1)