Golden State - Oklahoma City, Top&Flop di gara 3: Westbrook mostruoso, Green nervoso e in confusione

E’ il momento della verità. Perché al di là del punteggio di partita e serie, mai i Golden State Warriors di Steve Kerr avevano provato la sensazione di trovarsi spalle al muro. Magari l’anno scorso contro i Grizzlies, con la differenza, però, che dall’altra parte non c’erano Kevin Durant e, soprattutto, un Russell Westbrook al suo meglio dal punto di vista fisico, tecnico e mentale. Gara 4 sarà decisiva: o Golden State trova le giuste contromisure oppure tanto vale tenersi pronti a complimentarsi con OKC per il secondo prestigioso scalpo, dopo quello degli Spurs, conquistato nel ‘Wild Wild West’.

TOP

Russell Westbrook: farne meramente una questione di cifre sarebbe quasi riduttivo. E, però, soltanto i numeri riescono a rendere l’idea del livello di partita giocata dal figlio di Long Beach: 30 punti (10/19 al tiro), 8 rimbalzi, 12 assist, 2 recuperi e 41 di plus/minus in poco più di 32 minuti di gioco. Semplicemente mostruoso.

Kevin Durant: è come capitava a Kobe Bryant. Quando i punti sono il doppio dei tiri c’è da piangere. Per gli altri. Quinidici tiri, 33 punti. Più 8 rimbalzi, 2 assist e 3 stoppate. Come per il compagno: non è soltanto una questione di dati e statistiche. Ma finché questi aiutano, tanto meglio.

FLOP

Draymond Green: vale lo stesso discorso (ma alla rovescia) fatto per le due star di OKC. Non è tanto (o non solo) l’1/9 dal campo. E’ il nervosismo che pervade lui e la squadra nel momento decisivo della stagione. E quel Flagrant 1 rischia di costare ben più di una sconfitta in trasferta. Se non gira lui non gira Golden State.

Splash Brothers: con Green impegnato a bisticciare con i lunghi avversari, ti aspetteresti il cambio di marcia da Curry e Thompson. Che, invece, in piena linea con il disastroso 30.3% di squadra, tirano 5/19 dall’arco in due e non riescono mai ad entrare fino in fondo in partita. Il -39 di plus/minus del figlio di Dell è sconcertante e preoccupante allo stesso tempo.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone