Anthony Davis ancora decisivo per New Orleans. Bene i Clippers

MILWAUKEE BUCKS @ NEW ORLEANS PELICANS 84-85

Anthony Davis (Pelicans) ed Ersan Ilyasova (Bucks) a confronto, in uno dei duelli più interessanti della partita (foto da: behindthebuckpass.com)
Anthony Davis (Pelicans) ed Ersan Ilyasova (Bucks) a confronto, in uno dei duelli più interessanti della partita (foto da: behindthebuckpass.com)

Importante vittoria, in chiave Playoff, per i Pelicans (37-30, 23-12 in casa, 7-3 nelle ultime 10) che battono di misura, allo Smoothie King Center, i Bucks (34-33, 15-21 in trasferta). Grazie alle doppie doppie di Davis (20+12 reb), Asik (16+11 reb) ed Evans (12+10 reb) e ai 18 di Pondexter, New Orleans aggancia Oklahoma all’8° posto nella Western. Ai Bucks, ancora 6° nella Eastern, non bastano cinque uomini in doppia cifra (su tutti Ilyasova e Giannis con 15 punti) per evitare l’8° ko nelle ultime 10. La partita procede a sprazzi. Primo periodo nettamente di marca Pelicans. L’inizio è shock per gli ospiti, che si ritrovano sotto 3-17 a metà quarto, con i locali trascinati da Tyreke Evans (10 nel periodo). Milwaukee prova a reagire, sotto impulso dei suoi lunghi, ma New Orleans risponde con Davis (8 nel periodo) e chiude la prima frazione sul 21-32. Gli ospiti, a loro volta, restituiscono il parziale esattamente con un 17-3, sempre nella prima metà del quarto seguente, andando avanti sul 38-35, con un Giannis sugli scudi (9 nel periodo). Molto caldo anche Bayless che, a 26″ dalla sirena, sfida Evans e lo batte con un jumper dalla media, permettendo agli ospiti di chiudere avanti il primo tempo (44-42). Al rientro sul parquet, 5 punti in fila prima di Davis poi di Asik permettono ai Pelicans di andare sul +9 (47-56); i ragazzi di coach Kidd, con 6 punti di Henson, ricuciono lo strappo (56-56 a 4’50” dall’ultimo riposo). Davis, a poco più di 1′ dalla sirena, riceve palla da Cole, batte sulla linea di fondo Giannis e realizza con un layup rovesciato ad elevata difficoltà. La tripla dello stesso Cole, a 40″ dalla fine del periodo, vale il 62-70 con cui le due squadre cominciano gli ultimi 12′. La prima parte di ultima frazione vede le due squadre trovare con difficoltà la via del canestro, tanto da produrre un 8-5 in quasi 8′ di gioco. I Bucks se la giocano e Bayless, in penetrazione, alza la parabola per il -2 (78-80 a 2’59” dal termine). Ilyasova impatta a quota 80, ma prima Gordon da tre, quindi Davis, in jumper, riportano avanti New Orleans (82-85 a 1’07” dalla sirena). Negli ultimi 60″ le due squadre non trovano più la via del canestro dal campo e Milwaukee, nonostante due liberi di Bayless, fallisce la tripla della vittoria con Ilyasova. Termina 84-85 per New Orleans.

MILWAUKEE BUCKS (34-33): Ilyasova 15, Antetokounmpo 15, Pachulia 11 (11 reb), Carter-Williams 6, Middleton 4, C. Johnson, Henson 14, Ennis 5, Bayless 14, O’Bryant III, M. Plumlee

NEW ORLEANS PELICANS (37-30): Davis 20 (12 reb), Asik 16 (11 reb), E. Gordon 9, Pondexter 18, T. Evans 12 (10 reb), Cunningham, Ajinca 3, Cole 7, E. Williams, Babbitt, Withey, Fredette

 

CHARLOTTE HORNETS @ LOS ANGELES CLIPPERS 92-99

Blake Griffin for the dunk (foto da: latintimes.com)
Blake Griffin for the dunk (foto da: latintimes.com)

Allo Staples Center, i Clippers (43-25, 25-10 in casa) domano gli Hornets (29-37, 13-19 fuori casa), trascinati dalle prove di Redick (23) e Paul (21+8 ast) e dalle doppie doppie di Griffin (19+11 reb) e Jordan (12+14 reb). I ragazzi di coach Rivers (6-4 nelle ultime 10) agganciano i Mavs al 5° posto ad Ovest. Agli ospiti non sono sufficienti i 21 punti del rientrante Al Jefferson, i 18 (8 ast) di Mo Williams e i 16 di Gerald Henderson per evitare la seconda L di fila (6-4 nelle ultime 10); l’8° posto ad Est, adesso, è lontano una partita. I Clippers disputano un gran primo tempo, garantendosi un margine di tranquillità sugli avversari. Griffin (9 nel periodo) è in serata, come dimostra il canestro dalla media del 4-7 e il layup in transizione (con fallo subito) per il 17-28, entrambi su assistenza di CP3 (5 assist nel periodo). Una tripla di Walker (15 punti totali per lui) permette agli ospiti di chiudere sotto di 8 il primo quarto (20-28). Nel secondo periodo, grazie all’apporto della panchina, i californiani si portano sul +12 (26-38 con tripla di Hawes). Kemba Walker prova a tenere in scia i suoi, ma quando si mettono in moto i big di coach Rivers c’è poco da fare, su tutti Griffin, che dimostra di voler tornare subito ai livelli pre infortunio, prima prendendo un rimbalzo e battendo la difesa degli Hornets in penetrazione (29-42), quindi producendosi in una sontuosa schiacciata ad una mano, sempre in penetrazione (33-48). Negli spogliatoi, le squadre vanno sul 41-59 Clippers. Charlotte, però, non si arrende e, con un grande terzo quarto, si rimette in carreggiata. Prima Paul, da tre, porta i Clippers sul +22 (41-63), e sembra dare la mazzata decisiva al match. Poi si scatenano gli ospiti, sospinti da Jefferson e Marvin Williams. Negli ultimi 4’30” del periodo, Charlotte piazza il 17-4 che riapre totalmente il discorso; le triple di Mo Williams e Kemba Walker valgono il 74-77. Nell’ultima frazione, però, agli ospiti non riesce il colpo di reni per passare in vantaggio; più di una volta i ragazzi di coach Clifford si portano sul -1, ma vengono respinti dai padroni di casa, che riallungano sul +6 grazie ad un layup di Griffin (85-91 a 4’54” dalla fine). Questo sarà l’ultimo canestro dal campo per i Clippers, i quali realizzeranno gli ultimi 8 punti tutti dalla linea della carità. Gli Hornets, però, non ne riescono ad approfittare, tirando con un 2/8 dal campo. Vincono i Clippers 92-99.

CHARLOTTE HORNETS (29-37): Marvin Williams 10 (11 reb), Kidd-Gilchrist 10, Jefferson 21, Mo Williams 18, G. Henderson 16, Maxiell, Biyombo 2, K. Walker 15, Stephenson, Vonleh, Taylor, Roberts, Daniels 

LOS ANGELES CLIPPERS (43-25): Griffin 19 (11 reb), Turkoglu 6, D. Jordan 12 (14 reb), Paul 21, Redick 23, Davis 2, Hawes 3, Robinson 12, Rivers, Jones 1, Udoh, Wilcox

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone