Argentina, arriva l'addio di Ginobili: "È stata una corsa stupenda"

Dopo l’addio di Tony Parker, anche Manu Ginobili ha chiuso la sua esperienza con la nazionale in quel di Rio, dopo la sconfitta contro gli Stati Uniti. La guardia, pilastro storico degli Spurs, ha commentato con un semplice “È stata una corsa stupenda”, prima di ringraziare Carmelo Anthony e il coach del Team USA, Mike Krzyzewski. Il cestista dei Knicks si è espresso così dopo la fine della partita: “So cosa lui rappresenti non solo per la squadra, ma per l’intera nazione. Ha sempre lavorato al massimo e si è caricato la nazionale sulle spalle regalandogli un aspetto stupendo. Volevo solo dirgli grazie, soprattutto io che l’ho affrontato per quattro olimpiadi”.

Ginobili si è detto sollevato delle loro parole: “Si sono congratulati con me, sono davvero orgoglioso per quello che mi hanno detto. Sono stati molto rispettosi, e quando delle leggende di questo sport si comportano in questo modo, c’è solo da andarne fieri. Avrebbero potuto anche solo stringermi la mano e pensare alla Spagna, invece si sono comportati diversamente e l’ho davvero apprezzato”.

L’argentino si è poi spostato ovviamente al rapporto con la sua nazionale: “Questa è la cosa che più mi rende orgoglioso, il modo in cui abbiamo giocato, gli obiettivi raggiunti, l’amicizia e il gruppo creato. Sono felice e triste allo stesso momento, perché avere l’opportunità a 39 anni di vivere queste partite, non capita spesso”.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone