Atlanta Hawks @ Philadelphia 76ers 126-98: tutto facile per Atlanta, i Sixers durano un quarto

(22-21, 61-44; 97-76)

Al Wells Fargo Center di Philadelphia, i Sixers, in leggera ripresa nelle ultime partite, ospitano gli Hawks, che stanno risalendo man mano le posizioni nella Eastern Conference. Nel primo periodo, i padroni di casa riescono ad opporsi decentemente agli attacchi avversari, producendo anche qualche bella azione, come quando, dopo una rubata di Okafor, Smith alza la parabola per Noel, che conclude in bimane (9-10). Sfruttando un passaggio a vuoto di Atlanta nel finale di quarto, Phila allunga sul +6 (15-21); a mettere le cose a posto, negli ultimi secondi, ci pensa prima Horford (tap-in in bimane in transizione) e Mike Scott, che infila la tripla sulla sirena al termine di una splendida azione degli ospiti. Al 12′, Atlanta è avanti 22-21. Il parziale dei ragazzi di coach Budenholzer prosegue nella prima metà del secondo quarto, raggiungendo un totale di 24-5, che di fatto spacca la partita (43-26 a 6’09” dall’intervallo lungo). Fondamentale, in questo parziale, le triple di Hardaway Jr. (8 nel periodo) e un Mike Scott che, a cavallo dei primi due quarti, mette a referto 9 dei suoi 11 punti totali. I Sixers sono tramortiti, ma provano lo stesso a giocare, in particolare con i loro giocatori più talentuosi: Noel intercetta un passaggio di Korver e la passa a Smith; l’ex Pelicans, con un no-look pass, la restituisce al #4, che serve a rimorchio Okafor, il quale inchioda il -12 (43-31). Atlanta, comunque, non molla il piede dall’acceleratore, è chiude avanti di 17 a metà partita (61-44).

 

Il terzo periodo è caratterizzato dalle difese molto allegre (36-32 il parziale). Per gli ospiti, si mettono in evidenza Bazemore e Millsap (rispettivamente 10 e 8 nel periodo), con Atlanta che arriva fino al +24 (80-56 a 7’03” da fine periodo). Poi, c’è un sussulto dei padroni di casa, i quali, grazie al trio Smith-Noel-Thompson, realizzano un break di 2-15 che li riporta vicini alla doppia cifra di svantaggio (82-71 a 3’19” dalla sirena). A rimettere le cose a posto ci pensa ancora Bazemore, che riporta i suoi sul +20. A fine terzo quarto, gli Hawks conducono 97-76. L’ultimo periodo (10 di Schroder) è pura formalità per la franchigia della Georgia, che raggiunge un massimo vantaggio di +35 (126-91 a 2’31” dalla sirena), per poi chiudere 126-98. Per Atlanta, alla 22° W stagionale, sugli scudi Bazemore (22+6 reb), Horford (18+9 reb) e Millsap (18+6 reb). Nei Sixers, alla 34° L della stagione, si salva solo Okafor (21+7 reb).

 

ATLANTA HAWKS (22-15): Millsap 18, Bazemore 22, Horford 18, Teague 7, Korver 5, Scott 11, Muscala 4, Sefolosha 6, Splitter 4, Mack 8, Schroder 14, Holiday 1, Hardaway Jr. 8.

PHILADELPHIA 76ERS (4-34): Noel 9 (13 reb), Okafor 21, Smith 12, Sampson 4, Stauskas 9, Landry 6, Holmes 4, Grant 11, Covington 8, Marshall, Canaan 5, McConnell, Thompson 9.

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone