Barkley contro Thompson: "Sono vecchio e grasso ma in 20 minuti anche io prenderei 3 rimbalzi"

67 minuti giocati, 8 punti, 11 rimbalzi, 2 gare senza segnare, 5 anni di contratto a 82 milioni di dollari.
Queste le componenti della difficile equazione targata Tristan Thompson, l’uomo più in ombra (per demeriti ma anche per meriti di coach Kerr) dei Cleveland Cavaliers. Benché le prestazioni di TT non abbiano convinto minimamente, nessuno ne fa un dramma perché la forza dello small ball dei Warriors sembra troppo dilagante. Ne fa un caso, invece, Sir. Charles Barkley che si scaglia contro il centro sine-and-gold. Il dato che più balza agli occhi è il numero dei rimbalzi, soprattutto se consideriamo che giocatori come Curry ne hanno presi più del doppio di quelli catturati dal canadese.
La leggenda di Rockets, Sixers e Suns ci va giù pesante dopo G3, l’ennesima gara infausta del #13 dei Cavs:

“Ha segnato la stessa quantità di punti (zero) che abbiamo segnato stasera io e Shaq… e ha preso 3 rimbalzi. Lasciate che vi dica una cosa: sono grasso e sono vecchio ma se mi scendessi in campo ora in una partita NBA, sarei ancora in grado di prendere 3 rimbalzi”

Il 54enne Hall of Famer non usa mezze misure per contestare al lungo di Cleveland la poca mobilità e la poca presenza in area. Merito dei Warriors che costringono Lue a tenerlo fuori o demerito di un giocatore che aveva fatto registrare cifre importanti in questa postseason? Potrebbe non avere tutti i torti l’uomo soprannominato The Round Mound of Rebound.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone