Boston Celtics @ Utah Jazz 93-111: Hayward e Favors sugli scudi, i Celtics si fermano a Salt Lake City

BOSTON CELTICS @ UTAH JAZZ 93-111
(24-26, 49-54; 72-83)

Al rientro dalla sosta per l’All-Star Game, c’è una battuta d’arresto sul percorso dei Boston Celtics, alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City. La gara sarà suggestiva, perché da un lato c’è l’ex coach di Butler, Brad Stevens; dall’altro, c’è l’ex stella di quel college, Gordon Hayward. Utah si affida subito proprio alla sua ala piccola per cominciare a scardinare la difesa biancoverde. E’ proprio Hayward, che nel primo quarto sfrutta un mismatch con Thomas per piazzare l’11-16. Nel secondo quarto, invece, serve Raul Neto che spara da tre per il 46-54. Thomas risponde con un gioco da tre punti sul possesso successivo, per chiudere il primo tempo.
Nella ripresa, addirittura il play dei Celtics trova un 3+1, sull’aiuto falloso di Burke (61-64). La risposta è tutta affidata a Derrick Favors, che in 4’ guida l’allungo dei Jazz che si portano sul +17. Nel quarto periodo, Boston si porta sul -10, ma sono ancora i lunghi di Utah ad avere la meglio nel pitturato, così da allungare il vantaggio: la schiacciata di Gobert vale l’81-96, che a pochi minuti dal termine è un’ipoteca sul successo finale.

BOSTON CELTICS: Crowder 17, Johnson 2, Sullinger 9 (11 reb), Bradley 12, Thomas 25, Turner 10, Smart 8, Zeller 4, Jerebko 4, Rozier, Young, Mickey 2, Hunter.
UTAH JAZZ:
Hayward 22, Favors 23 (10 reb), Gobert 11 (15 reb), Hood 11, Neto 15, Johnson 8, Booker 7, Burke 8, Ingles 4, Lyles 2, Withey.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone