Boston vince a Brooklyn. Minnesota sorprende Utah all'OT. Golden State facile su Washington

BOS@BKN 110-91

Vittoria in trasferta per i Boston Celtics che espugnano il parquet di Brooklyn grazie anche al ritorno di Smart in cabina di regia dopo la giornata di squalifica rimediata contro i San Antonio Spurs. Primo quarto in equilibrio con in evidenza Smart e Brook Lopez, autore di 31 punti che però non sono bastati per evitare la sconfitta. Nel secondo periodo si accende Turner per i Celtics che sono aiutati anche da un buzzer beater alquanto fortunoso di Olynyk a fine primo tempo, che con un tiro da tre punti alquanto ballerino sul ferro, entra nel cesto e porta Boston sul +5 (54-49). Nella ripresa ancora Turner a condurre la trama offensiva dei Celtics con l’aiuto di Bradley che realizza il +10 (67-57) a 7:20 dal termine del terzo quarto. Chi non ci sta a perdere però è Deron Williams che in due azioni consecutive realizza due crossover da capogiro e porta i suoi di nuovo sotto la doppia cifra di svantaggio; ma nell’ultimo quarto prima Olynyk poi Zeller chiudono i conti e i Celtics volano sul +19. Il match termina 110-91 per Boston.

Boston: Turner 19pts 10rb e 12ast, Bass 12pts, Zeller 18, Bradley 20, Smart 2, Crowder 9, Jerebko 10, Olynyk 18, Pressey 2

Brooklyn: Johnson 6, Ypung 12, Lopez 31, Brown 4, Williams 10 e 10ast, Bogdanovic 6, Jack 8, Anderson 7, Plumlee 5, Jefferson 2

 

MIN@UTAH 106-104

Partita spettacolare quella andata in scena a Salt Lake City con i Minnesota Timberwolves che la spuntano sui padroni di casa degli Utah Jazz all’overtime. Avvio forte dei TWolves con Andrew Wiggins, ma subito arriva la risposta dei Jazz con Joe Ingles che dall’angolo realizza da tre punti per il +5 Utah (14-9). LaVine si fa sentire sotto canestro, ma dall’altro lato è ancora Wiggins a tenere in partita Minnesota con il canestro a fine primo tempo del -3 (42-45). Nell’ultimo quarto con il match ancora in equilibrio, Favors si apre da solo la strada in penetrazione e dopo un giro dorsa inchioda il +2 Jazz. Una serie di botta e risposta durante gli ultimi minuti portano Utah avanti di 5 ad un minuto dalla fine (92-87). Sembra fatta per i Jazz, ma LaVine decide di mettersi in proprio: prima realizza la tripla del -1, poi con i suoi sotto di tre, realizza a 14 secondi dalla fine la tripla del definitivo pareggio 96-96. Utah potrebbe chiudere il match con l’ultimo possesso, ma si va all’OT. Budinger subito per il +3 Twolves, si arriva ai liberi decisivi a 4 secondi dal termine di LaVine, che realizza il 106-104. Burke si alza da tre punti allo scadere, ma la preghiera non va a buon fine. Vincono i TWolves 106-104.

Minnesota: Wiggins 22, Payne 8, Dieng 11, LaVine 27, Brown 10, Budinger 15, Kilpatrick 13

Utah: Ingles 18, Favors 19 e 12rb, Gobert 18 e 17rb, Hood 8, Exum 4, Burke 16, Booker 5, Millsap 13, Cotton 3, Evans 0

 

WAS@GSW 76-107
Partita senza molte pretese vinta dai Warriors che spazzano via i Washington Wizards con un terzo quarto da paura chiuso da Golden State 29-8. Parte Washington con Nene in spolvero realizza due canestri consecutivi, ma gli risponde subito Steph Curry che non ci sta e realizza la tripla del +3 a metà primo quarto (13-10). Golden State prova ad allungare già nella prima frazione di gara, ma Wall realizza un bellissmo step back allo scadere che porta i suoi a -3 (24-27). Beal si mette in mostra nel secondo quarto; i Warriors rispondono con Speights prima e Curry poi. In evidenza Green negli ultimi minuti di primo tempo, il match si chiude all’intervallo sul punteggio di 52-49. Nella ripresa però Washington rimane negli spogliatoi e il parquet è dominato dai Warriors: Green riparte da dove aveva finito, realizza una tripla seguito dal fadeway di Thompson e la tripla di Curry con Golden State che tocca il +15 (66-51). Bogut inchioda la schiacciata del +17 e Curry dà l amazzata definitiva realizzando due triple consecutive per il +23 e tutti a casa. Nell’ultimo quarto passerella finale per i Warriors che incrementano il loro vantaggio fino a toccare il +31 finale con i Wizards non pervenuti nel secondo tempo.

Washington: Pierce 7, Nene 7, Gortat 4, Beal 12, Wall 11, Webster 6, Sessions 12, Gooden 3, Seraphin 12, Blair 0

Golden State: Bares 7, Green 13, Bogut 13 e 12rb, Thompson 8, Curry 24, Barbosa 2, Ezeli 4 e 10rb, Iguodala 11, Lee 7, Livingston 2

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone