Cavaliers, arriva la firma ufficiale di Andrew Bogut: vestirà la #6

Dopo le voci e le ammissioni di Andrew Bogut, l’australiano è ufficialmente un nuovo giocatore dei Cleveland Cavaliers. L’affare, ormai fatto nei giorni successivi al rilascio di Bogut da parte dei Sixers, era stato in discussione fino alle ultime ore, con un inserimento dei Rockets e degli Spurs nelle trattative. L’aborigeno, però, aveva già smentito altre piste, affermando di voler firmare per i Cavs. Altro grande colpo, quindi, per il GM dei sine-and-gold David Griffin, capace di stravolgere il roster di inizio anno ma solo in senso positivo. Sono 12 attualmente i giocatori che vanno in panchina per i Cavaliers e sono 12 i giocatori che hanno giocato da titolari in squadre NBA. Bogut, ormai considerato un veterano nella Lega, è alla sua 12esima stagione NBA, totalizzando 10 punti di media, tirando con il 53.4% dal campo e catturando quasi 9 rimbalzi a sera. In 670 partite giocate (di cui 651 da titolare) ha anche distribuito 2.3 assist e messo a segno 1.6 stoppate in poco più di 29 minuti ad allacciata di scarpe. Impossibile tralasciare il suo trascorso ai Warriors: l’anello del 2015 è stato l’apice della sua carriera in termini di successo e a Cleveland potrebbe far comodo avere un giocatore che conosce dall’interno il sistema di Golden State (non proprio come serviva Varejao ai Warriors a parti invertite). Due le curiosità che si aggiungono a questa importante firma: Bogut è stato il giocatore scelto alla prima chiamata assoluta nel draft del 2005 dai Bucks, aggiungendosi già a Irving e LeBron James come first pick a disposizione di coach Lue; l’australiano vestirà la maglia #6, numero molto familiare a King James, nonché proprietario dello stesso durante le sessioni di allenamento.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone