Charlotte Hornets @ Golden State Warriors 111-126: Curry incontenibile, Hornets mai in partita alla Oracle Arena

CHARLOTTE HORNETS @ GOLDEN STATE WARRIORS 111-126
(21-41, 56-77; 83-108)

Son bastati dodici minuti, ai Golden State Warriors, per indirizzare sensibilmente la gara con gli Charlotte Hornets del nostro Marco Belinelli, autore di 16 punti in 30’ di utilizzo.

Curry, complice anche l’incontro con papà Dell, è in forma smagliante e fa esplodere la Oracle Arena già a metà del primo quarto, quando infila la tripla del 9-23, dopo un errore in schiacciata di McGee. Ed è sempre il numero 30 a chiudere il periodo iniziale, colpendo da lontano e senza ritmo per il +20. Il secondo quarto è all’insegna dell’altro Splash Brother, Thompson: sua la tripla dopo 3’ di gioco del 28-51 e alla stessa maniera va a segno due minuti dopo (35-57). Francamente in giocabili, i Warriors confermano il vantaggio sugli ospiti anche all’intervallo: i tentativi di avvicinamento di Charlotte vengono rispediti al mittente dalle due triple pazzesche di Curry (che al 24’ ha a referto 26 punti). Sulla prima, mette prima a sedere Williams; sulla seconda, spara da oltre 8 metri.

Gli Hornets sono logicamente frastornati, Golden State non permette loro di giocare. Anche il terzo quarto è sulla falsariga dei precedenti: Curry è incontenibile ed è sempre lui a firmare le tripla del 79-105 e del 83-108 a fine periodo che aprono a diversi minuti di garbage time. Gli unici in cui Charlotte riesce a fare più punti degli avversari.

CHARLOTTE HORNETS: Williams 14, Walker 7, Hawes 4, Batum 13, Kidd-Gilchrist 8, Belinelli 16, Lamb 7, Kaminsky 24, Roberts 8, Sessions 1, Wood 4, Graham 5.
GOLDEN STATE WARRIORS:
Thompson 29, Durant 18, Green 8 (10 reb), Curry 39, McGee 9, Iguodala 6, McCaw 5, McAdoo 2, Clark 2, Looney 2, Varejao 2, Jones 4.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone