DeMarcus Cousins nei guai: Polizia e NBA indagano sulle minacce alla ex moglie

Il momento estremamente complicato di DeMarcus Cousins non sembra voler avere fine. Se sul parquet Boogie Man non trova pace praticamente da fine Gennaio 2018, quando in maglia Pelicans si ruppe il tendine d’Achille della gamba sinistra (a seguire, l’infortunio al quadricipite della gamba sinistra ad inizio Playoff 2019 con i Warriors e, infine, rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro), anche al di fuori del campo le cose non vanno tanto meglio.

Il motivo è presto detto. Sabato scorso, ad Atlanta, Cousins si è sposato per la seconda volta con la sua attuale compagna ma, contrariamente a quanto aveva auspicato, il figlio di 7 anni non ha preso parte alla cerimonia, a causa dell’ostruzionismo attuato dalla ex, Christy West.

Cousins, per usare un eufemismo, non l’avrebbe affatto presa bene, arrivando a spingere la ex a denunciarlo per minacce di morte. L’emittente TMZ ha pubblicato l’audio parziale della telefonata incriminata, nella quale l’ex Kings utilizza parole molto forti ed esplicite: “Se non mi permetti di avere mio figlio al matrimonio ti piazzo una fottuta pallottola in testa e lo faccio con le mie mani“.

Una situazione che ha spinto la NBA, molto sensibile a tematiche del genere, ad avviare un’indagine (oltre alla polizia chiaramente). Anche i Los Angeles Lakers stanno collaborando per chiarire la faccenda: “Stiamo prendendo la cosa molto sul serio e indagando sull’accaduto perché vogliamo vederci chiaro, ma finchè non avremo elementi non commenteremo l’accaduto“.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone