Emergenza Coronavirus, la mamma di Karl-Anthony Towns non ce l'ha fatta

Purtroppo, la mamma di Karl-Anthony Towns, Jacqueline Cruz-Towns, non ce l’ha fatta, spirando all’età di 58 anni a causa delle complicanze dovute all’aver contratto il famigerato COVID-19. A darne l’annuncio sono stati i Minnesota Timberwolves che, nel contempo, hanno comunicato che Karl Sr., il papà del giocatore ed anche lui colpito da Covid-19, sia invece sulla via del recupero.

Poco meno di tre settimane fa, con un video che aveva commosso il mondo del basket e il web, Towns aveva comunicato il grave stato di salute nel quale versava la mamma per colpa del coronavirus, essendo in stato di coma indotto.

La famiglia Towns è con il cuore spezzato dopo aver appreso della morte di Jacqueline Towns, causata da complicazioni dovute al Covid-19” – dice un portavoce della famiglia – “Jackie, com’era affettuosamente conosciuta da amici e parenti, stava lottando con il virus da un mese, prima della sua scomparsa il 13 aprile. Era tante cose per molte persone: una moglie, madre, figlia, nonna, sorella, zia e amica. La matriarca della famiglia Towns, un’incredibile fonte di forza; trasmetteva una passione palpabile e un’energia che non saranno replicate“.

La famiglia Towns è estremamente grata per le incredibili manifestazioni d’affetto e vicinanza ricevute in questi momenti così difficili. Vorrebbero ringraziare i guerrieri del Penn Presbyterian Medical Center e del JFK Medical Center, che hanno lottato giorno dopo giorno per Jackie e hanno aiutato nel suo recupero Karl. Sr.” – continua – “La famiglia Towns è devastata da questa tremenda notizia, e rispettosamente chiede privacy in questo momento di grande lutto“.

Non sono chiaramente tardate ad arrivare le manifestazioni d’affetto dagli altri giocatori della NBA, come Stephen Curry (“Prego per te e per tutta la tua famiglia. Non ci sono parole, sono così dispiaciuto“), Dwyane Wade (“Mando amore e preghiere a Karl-Anthony Towns ed alla sua famiglia“), Chris Paul (“I miei pensieri e le mie preghiere a te e a tutta la tua famiglia, Karl-Anthony Towns“), Zach LaVine (“Mi dispiace così tanto, ti voglio bene fratello. I miei pensieri e le mie preghiere sono rivolte alla tua famiglia“) o Jaylen Brown (“Non posso nemmeno immaginare… Riposa in pace Jackie Towns“).

E tanti altri, da Ben Simmons a Luka Doncic, passando per Trae Young, Tyus Jones, Kevin Love e Terry Rozier, John Wall e Vince Carter, Isaiah Thomas e Jamal Crawford. Molto toccante il pensiero di John Calipari, coach di Towns in NCAA con i Kentucky Wildcats nel 2014-15: “Io ed Ellen siamo assolutamente devastati e scioccati. Karl-Anthony e suo padre ci hanno telefonato e abbiamo capito che era successo qualcosa. È stata una delle telefonate più difficili che abbia mai dovuto prendere. Stavamo ricevendo aggiornamenti e sembrava stesse migliorando… E ora questo“.

Ms. Jackie era un angelo e noi abbiamo avuto la fortuna di incontrarla nel cammino della nostra vita” – prosegue Calipari in un secondo tweet – “Non riesco ad immaginare come sia devastato il cuore di Karl-Anthony e di Karl Sr. in un momento così difficile. Ma la mia speranza è che possiamo tirarli su ed aiutarli a superare tutto ciò con il nostro pensiero e le nostre preghiere“.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone