Dallas Mavericks @ Cleveland Cavaliers 98-99, senza LeBron, è Irving a salvare dei Cavs spreconi

(28-31, 51-57; 68-84)

Alla Quicken Loans Arena di Cleveland, LeBron e soci ricevono i Mavs di Nowitzki. The King, però, non partecipa alla contesa, visto che coach Lue lo tiene a riposo in panchina. A non far sentire la mancanza di James ci pensa Kyrie Irving, che ne piazza 11 nel quarto d’apertura, costantemente una spina nel fianco per la difesa ospite. Texani che, a loro volta, replicano con il solito Nowitzki e con un Lee molto incisivo dalla panchina (9 nel periodo). Al 12′, i padroni di casa conducono 28-31. La prima metà di secondo quarto, per Dallas, è devastante. Cleveland piazza un break di 2-19, costruito interamente dal trio Love-Frye-Irving, arrivando a toccare il +20 di vantaggio (30-50 a 6’09” dalla sirena). La squadra di coach Carlisle, però, anziché abbattersi reagisce, infliggendo, a sua volta, un controbreak di 19-2, con la bomba di WunderDirk che, a 1’21” dall’intervallo lungo, vale il 49-52. Nell’ultimo minuto del primo tempo, Cleveland allunga di nuovo, grazie a Love (11 nel periodo) e Dellavedova. Al 24′, il tabellone recita 51-57 Cavs.

 

Al rientro sul parquet, i Cavs danno una nuova accelerata alla partita, che sembra portarli ad un passo dal chiudere il discorso. Irving continua a mettere in difficoltà la difesa di Carlisle e trova una spalla ideale in J.R. Smith (9 per entrambi nel periodo). In loro supporto accorre anche un Kevin Love in ottima serata (23+18 reb), il quale mette la firma, dall’arco, sul nuovo +20 per la squadra di coach Lue (54-74 a 7’45” dalla sirena). Dallas prova ancora a darsi una mossa, ma a fine terzo quarto il punteggio vede i padroni di casa saldamente avanti (68-84). In più, in avvio di quarto conclusivo, Frye (14 totali per lui) e Dellavedova riportano i Cavs sul +18 (71-89). I Mavs, però, non hanno nessuna intenzione di arrendersi, trovando grandi risorse dalla second unit. A guidare il break di 22-4 che riporta i texani pienamente nel match, infatti, sono i vari Barea, Pachulia e Harris (9 e 8 nel periodo per i primi due); Harris, da tre, firma il –4 a 3’54” dalla fine (89-93). Nowitzki, con un grande assist, trova il georgiano tutto solo sotto canestro, per due punti comodi comodi che valgono il –2 (93-95 a 2’59” dalla sirena finale). Dopo un layup di Irving, Dirk spara in faccia a Love il jumper del 95-97, a 1’11” dal termine. La gestione degli ultimi possessi da parte di Dallas, però, pecca in lucidità: prima Barea la spedisce fuori; poi Harris si esibisce in un brutto passaggio per Nowitzki, che viene anticipato da Irving il quale, una volta subito fallo dal tedesco, realizza il 2/2 dalla lunetta che rende vano il successivo canestro dalla distanza di Williams. Vincono i Cavaliers 98-99.

 

DALLAS MAVERICKS (34-34): Nowitzki 20, Parsons 6 (10 ast), Felton 6, Williams 4, Matthews 5, Powell 2, Lee 20, Pachulia 8, Barea 17, Harris 6, Anderson 4, Villanueva, Mejri.

CLEVELAND CAVALIERS (48-19): Love 23 (18 reb), Thompson, Irving 33, Smith 13, Schumpert 2, Frye 14, Jefferson 6, Dellavedova 8, James, Mozgov, Kaun, McRae, Jones.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone