Dallas Mavericks @ Philadelphia 76ers 92-86: ancora a secco Philly, i Mavs vincono in volata

I Dallas Mavericks volano a Philadelphia, PA, e al Wells Fargo Center affrontano dei 76ers ancora a secco di vittorie dopo 10 partite disputate. Per coach Rick Carlisle le buone notizie arrivano ancor prima di iniziare la gara: Chandler Parsons può essere finalmente schierato nel quintetto dopo i vari problemi fisici e l’ex Rockets ripaga immediatamente la fiducia che il suo coach gli ha concesso. Il primo quarto è tutto suo: fa canestro in penetrazione, con fallo, da 3 punti e in palleggio-arresto-tiro dalla media. Rapido, scattante e finalmente bene fisicamente, Parsons mette i suoi Mavs nelle condizioni ideali per poter controllare la partita. Sono solo 15 i punti segnati nel primo quarto dai 76ers, mentre i Mavs ne mettono a referto 28. La sfortuna, però, sembra non abbandonare Chandler Parsons che, dopo appena 20 minuti di gioco, è costretto a lasciare il parquet: un contatto con Grant gli ha procurato un infortunio al naso. Va negli spogliatoi per farsi medicare ma vuole tornare. Detto, fatto. Carlisle lo ributta nella mischia e la sua tripla ristabilisce 10 punti di vantaggio per i suoi Mavericks. Il secondo quarto viene vinto da Philadelphia (29-21) che va negli spogliatoi sotto di 5 ma con un emblematico dato: 17 palle perse nel solo primo tempo.

Jahlil Okafor, abbastanza pacato nel primo tempo, fa la voce grossa nel secondo e ridà vitalità ad un attacco un po’ spento. Il suo fallo-e-canestro risveglia anche il pubblico che entra definitivamente in partita. Dallas, invece, si spegne offensivamente parlando, abbassando le percentuali e prendendo le scelte sbagliate. Sono solo 19 i punti realizzati nel terzo periodo contro i 21 degli avversari. Lo svantaggio diminuisce a poco a poco e Philly si riavvicina pericolosamente. Ad inizio quarto una vera e propria magia di Okafor sulla linea di fondo, sulla falsa riga dello storico movimento di Doctor J, fa scendere i possessi di distanza a 2, mentre dall’altra parte i Mavericks non riescono a concretizzare. La stoppata di Noel lancia una transizione giocata male dai 76ers che però, con McConnell, riescono a tramutarla in 3 punti che valgono il -1 a 10′ dalla fine. Il Timeout di Rick Carlisle ha effetti limitati e a 5′ dalla fine Noel schiaccia e fa impazzire pubblico e tribuna d’onore, vista la presenza di Josh Harris. Il pareggio di Dallas arriva da una vera e propria acrobazia di Matthews che con una sola mano riesce a segnare i punti dell’81 pari. Negli ultimi due minuti, Dallas si risveglia e prima Williams e poi Dirk Nowitzki da 3 punti rispediscono sott’acqua dei volenterosi Sixers. Crolla nel finale il sogno della prima vittoria stagionale per i padroni di casa mentre continua la marcia dei Mavs, alla loro settima vittoria.

DALLAS MAVERICKS (7-4): Parsons 20, Nowitzki 21, Pachulia 2, Matthews 7, Williams 12, Harris 9, Powell 7, Felton 2, Villanueva 3, Barea 9, Anderson, Evans.

PHILADELPHIA 76ERS (0-11): Ggrant 13, Noel 12 + 12 RT, Okafor 19 + 11 RT, Stauskas, McConnell 13, Covington 7, Canaan 3, Sampson 7, Thompson 12.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone