Delusione in casa Warriors, ma per Kerr l'assenza di Curry non è una scusante

La sconfitta all’ultimo secondo rimediata in Gara-3 contro i Rockets ha lasciato l’amaro in bocca ai Golden State Warriors, capaci di rientrare in partita dopo essere anche finiti a –17 nel secondo quarto, puniti solo da un’invenzione di Harden a 2.7″ dalla fine. Dei Warriors che hanno fatto a meno per la seconda partita di fila dell’MVP, Stephen Curry, fatto che non si verificava dalla vigilia di Capodanno, quando Curry saltò le sfide con i Mavericks e, guarda caso, contro i Rockets.

 

Ma Steve Kerr non cerca alibi: “Con o senza Steph, dovremmo giocare ad alto livello, cosa che abbiamo fatto per gran parte del match. Ma dobbiamo eliminare alcuni errori che ci sono costati la vittoria“. Comunque, il 50enne coach nativo di Beirut, Libano, si dice contento della prova dei suoi: “Nel complesso, i nostri ragazzi hanno operato un grande sforzo per rientrare in partita e concedersi una chance di vittoria“.

 

Ovviamente, non possono mancare le domande sulle condizioni di Steph Curry: “Si sentiva meglio oggi e voleva giocare. Ma di fronte alla possibilità di una ricaduta, abbiamo deciso con lo staff medico che non ne valeva la pena e di aspettare la completa guarigione. Per domenica dovrebbe essere a disposizione, ma vedremo come risponderà Steph dopo i prossimi due giorni di allenamento“.

 

Chi non si capacita della sconfitta, addossandosi tutte le responsabilità, è Draymond Green: “La mia prestazione ci è costata la partita. Il mondo penserà che mi riferisco all’ultima palla persa, ma non è così. Quello può capitare. Il problema è che ho giocato in maniera terribile per tutta la partita. Mi interessa del pallone perso. Ma ci è costato tutto il modo in cui ho giocato prima di quel momento“.

 

Conclusione dedicata a Marreese Speights, con 22 punti a referto il top scorer di Golden State stanotte: “E’ stata davvero dura. Ma andrà sicuramente meglio in Gara-4. I Rockets sono stati più fisici stasera? Nah. Le partite alla Oracle Arena sono state molto più fisiche di Gara-3“.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone