I giocatori si tirano indietro: dubbi sul giocare nella "bolla" di Orlando

Un effetto domino contrario a quello di qualche mese fa. Se prima raccontavamo i costanti appelli dei giocatori di tornare ad allenarsi e giocare, ora qualcosa è cambiato. La soluzione centrata dalla governance NBA non sembra essere particolarmente favorita a molti giocatori.

Ora sorgono dubbi da parte delle Star del campionato statunitense sullo stare, per così tanto tempo, lontani dalla famiglia. Molti di essi giustificano la propria scelta citando situazioni familiari particolari. In altre parole non tutti i giocatori si ritengono in grado di lasciare mogli e soprattutto figli.

In modo particolare le squadre che andranno ad Orlando senza speranze di vittoria del titolo soffrono questo disagio più delle altre. Silver dovrà trovare un’altra soluzione o lo spettacolo, già penalizzato dalla mancanza dei tifosi, rischia di essere ancora dimezzato dallo stato psicologico dei giocatori.

Tutto ruota intorno il divieto di lasciare il Disney World Resort di Orlando. La NBA ha già fatto sapere che chi rifiuterà di giocare le 8 partite rimanenti non sarà punito ma neanche pagato.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone