Golden State vince al fotofinish con Minnesota. Stravince Indiana contro New Orleans senza Davis. Bene Magic e Bucks

GSW@MIN 94-91 Continua la corsa al veritce di Golden State che vince a Minnesota grazie al supporto della propria panchina. Avvio di gara nel segno del solito Steph Curry, sia dal punto realizzativo che per quanto riguarda le assistenze ai compagni: alzata per Bogut e alley oop servito per il +1 Warriors (13-12) dopo sei minuti di gioco. Nel secondo quarto Golden State mette le marce alte e con un’ottima difesa e eccellenti contropiede raggiungono il +9 con i layup di Iguodala e le triple di Curry. Nella ripresa ancora Curry che macina gioco e i Warriors pungono in contropiede anche con Speights (85-72) a sei minuti dalla fine della partita. Minnesota non si arrende e Rubio crede nella rimonta: continua nelle sue buone percentuali al tiro, piazza la tripla del -10 e regala un assist fantastico per il -8 che mette pressione a Golden State. A 1:34 il punteggio viene fissato da Warren sul 89-89. Attacco successivo palla a chi fino a quel momento era rimasto con il motore spento: Klay Thompson con un catch and shot dei suoi piazza il +3. Nonostante una problematica gestione della palla negli ultimi secondi Golden State porta a casa il match. Il tentativo di Martin sulla sirena non vede nemmeno il ferro. Vittoria sofferta prima della sosta per la squadra di San Francisco.

Golden State: Barnes 8, Green 3 e 13rb, Bogut 10 e 10rb, Thompson 14, Curry 25, Barbosa 10, Iguodala 8, Speights 8, Lee 4, Livingston 4

Minnesota: Wiggins 6, Young 15, Pekovic 17 e 13rb, Martin 21, Rubio 18, LaVine 1, Muhammad 6, Dieng 2, Bennett 4, Budinger 1

 

 

IND@NOP 106-93 Vittoria senza storie per i Pacers che spazzano via i Pelicans senza l’infortunato Anthony Davis che comunque ad inizio gara riceve la maglia dell’All Star game ( a cui non parteciperà rimpiazzato da Dirk Nowitzki ndr ). Inizio di match nel segno di David West che piazza due punti dalla media alla sua ex squadra. Firma poi il +13 a metà primo quarto (22-9) e Stuckey nel secondo quarto da tre porta i suoi sul +17 (37-20). Pelicans non pervenuti, Hill a fine quarto piazza due triple consecutive e porta Indiana avanti di 20 (52-32). Nella ripresa la reazione di New Orleans non c’é: Hill continua a segnare e West fa lo stesso, i Pacers volano sul +29 (89-60). Garbage time nell’ultima frazione, stravince Indiana.

Indiana: Miles 9, West 17, Hibbert 9, S.Hill 12, G.Hill 17, Watson 7, Mahinmi 2, Stuckey 16, Rudez 6, Scola 7

New Orleans: Cunningham 0, Ajinca 14, Asik 7, Gordon 6, Evans 8, Withey 11, Pondexter 9, Douglas 14, Babbitt 15, Fredette 9

 

 

SAC@MIL 103-111 Vittoria dei Bucks che vincono nonostante la grande partita di Cousins da 28 punti e 19 rimbalzi per i Kings. Partita equilibrata nel primo quarto: Cj McCollum regala un buzzer agli spettatori da tre punti a fine frazione che fa esplodere la panchina (32-26). Nel secondo quarto Cousins prova a tenere a galla i suoi, ma i Bucks scappano sul +11 grazie all’alley oop di Antetokpunmpo e vanno all’intervallo lungo con il vantaggio in doppia cifra. Nella ripresa ancora Cousins a tenere a galla i suoi e a riportarli a -2 (64-66) a 7:07 dalla fine del terzo quarto, ma poi Brandon Knight decide di vincere la partita e piazza l’allungo: prima un paio di canestri da sotto, poi la tripla a fine periodo, con i Kings che non segnano più e l’eccellente lavoro in fase offensiva di Milwaukee fanno sì che i padroni di casa raggiungano il +18 (69-87) proprio con Knight. Partita nell’ultimo quarto va in archivio: blando e poco efficace il rientro dei Kings che non ci credono, e il match va ai Bucks.

Sacramento: Gay 17, Casspi 6, Cousins 28 e 19rb, McLemore 16, Sessions 2, Stauskas2, Williams 11, Thompson 7, McCollum 10, Landry 4

Milwaukee: Antetokounmpo 13, Dudley 9, Henson 12, Middleton 15 e 10rb, Knight 20, Pachulia 8, Mayo 21, Bayless 2, Ilyasova 2, O’Bryant 4

 

 

NYK@ORL 83-89 I Knicks ospiti dei Magic e orfani di Carmelo Anthony perdono la loro 43esima partita stagionale, domati da un grandissimo Vucevic da 28 punti e 18 rimbalzi. Primo tempo nel segno di Jason Smith che totalizza ben 21 punti, tenendo in partita New York e in equilibrio il match. A inizio ripresa problemi per Frye che lascia il campo per un problema alla mano sinistra. La partita intanto va avanti e sempre sul filo dell’equilibrio con i Magic che sembrano avere un pizzico di energia in più. Oladipo mostra più volte le sue doti atletiche volando sopra al ferro in alcune occasioni, Payton nell’ultimo quarto prova a mettere la freccia, ma Smith punisce ancora dalla media distanza e il match resta in equilibrio (74-75 a 6:37 dalla fine). L’allungo decisivo però é opera di Vucevic che negli ultimi minuti segna su ogni scarico dei compagni e i Magic portano a casa la partita. Ancora una delusione espressa dal volto di Derek Fisher.

New York: Hardaway Jr 10, Amundson 0, Smith 25, Galloway 8, Calderon 9, Aldrich 5, Prigioni 3, Larkin 2, Stoudemire 5, Bargani 11

Orlando: Fournier 5, Frye 3, Vucevic 28 e 18rb, Oladipo 19, Payton 12, Gordon 2, Ridnour 4, Green 13, O’Quinn 1, Gordon 0

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone