Golden State Warriors, buona la 'prima' dopo la prima...sconfitta...
Un incidente di percorso o i primi segnali di qualche scricchiolio di un sistema solo all’apparenza invincibile? E come reagiranno alla prima sconfitta, magari contro un avversario non di primo piano?
Queste le domande che tifosi e addetti ai lavori ponevano (e si ponevano) ai Golden State Warriors, attesi all’Oracle Arena al primo vero esame stagionale. Non tanto perché la partita contro i Phoenix Suns rappresentasse chissà quale banco di prova, ma perché serviva lanciare un segnale dopo l’inopinata sconfitta a Milwaukee contro i Bucks che aveva interrotto il percorso perfetto dei campioni in carica. Per quanto, ed è bene ricordarlo, detta sconfitta fosse arrivata in un back to back all’interno di un tour di 7 partite ad Est reso ancor più duro dal supplementare della sera precedente in quel di Boston contro i Celtics.
Servivano risposte, quindi. Risposte che sono puntualmente arrivate. Vittoria 103-128, consueto grandinante terzo quarto (19-46), 52.3% dal campo (46.9 da tre punti), 41-49 il rapporto rimbalzi, 28-32 quello degli assist, cinque uomini in doppia cifra. E i tre tenori che. ovviamente, non hanno steccato. Sugli scudi ancora Klay Thompson che ha scritto 43 (27 nel solo terzo quarto), con 15/22 al tiro, 8/13 dall’arco per il 68.2% dal campo.
https://www.youtube.com/watch?v=t1ZqNS9Dlq4
Che, però, quasi impallidisce al cospetto del 71.4% di Stephen Curry che si ‘ferma’ a quota 25 (10/14 e 2/5 al tiro), aggiungendo però, anche 7 assist e una rubata in poco più di 30 minuti di gioco.
https://www.youtube.com/watch?v=v09rjQQ-f-k
Ultimo, ma non certo per importanza, Draymond Green: quinta tripla doppia stagionale (16,10 e 11) più 5 steals. A dimostrazione che è lui il giocatore più completo della lega:
Beh che dite?. A naso l’hanno superata sta benedetta prima sconfitta, no?