I Raptors cadono a Detroit. Westbrook e Kanter domano i Lakers. GSW passa a Portland e conquista la Pacific Division.

curryDET@TOR 108-104

Nonostante l’assenza di Greg Monroe, Detroit (27-44) centra la quarta vittoria contro formazioni da Play off (le altre ad inchinarsi erano state Memphis, Chicago e Boston). A cadere questa volta sono i Toronto Raptors, che nulla possono contro la splendida prestazione combinata di Reggie Jackson e Kentavious Caldwell-Pope che insieme producono 54 punti. Toronto perde ancora Lowry nel secondo quarto, dove sembra affondare, per poi produrre una grande rimonta grazie ai colpi di DeRozan. Ma Jackson guida il controparziale, segnando gli 8 punti decisivi prima dei liberi di Meeks. Inutile il tentativo di rimonta dei Raptors con gli errori dalla lunga distanza di Williams e Vasquez.

DET: Jackson 28, Caldwell-Pope 26, Drummond 21

TOR: DeRozan 22, Williams 19

 

OKC@LAL 127-117

Ci ha provato fino alla fine Jordan Clarkson a tenere in vita i Los Angeles Lakers(18-51) alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City. Ma non è mai una buona idea, specialmente quest’anno, stuzzicare Russel Westbrook. La stoppata del talento gialloviola sul candidato all’MVP nel terzo quarto apre il fuoco di Russ, che per una volta non deve fare tutto da solo, trovando in Enes Kanter un valido secondo violino, in assenza di Durant e Ibaka. Il lungo va in doppia doppia gia nel primo tempo (15+10), Westbrook sfiora l’ennesima tripla doppia e i Thunder (41-30) mantengono l’ottava posizione che varrebbe l’ultimo posto per i Play off ad Ovest. L’unica nota positiva per LA è proprio Clarkson, unico a raggiungere quota 30 punti oltre a Kobe Bryant in questa stagione.

OKC: Westrbook 27, Kanter 25, Waiters 23

LAL: Clarkson 30, Lin 19

 

POR@GSW 108-122

Ci pensa Steph Curry a regalare ai Golden State Warriors(58-13) il titolo della Pacific Division dopo 39 anni ed avvicinare il record delle vittorie proprio risalente a quella stagione, ormai ad un passo (59 vittorie). Poca roba i Portland Trail Blazers (44-25) senza Aldridge, Batum e Matthews. Altra lezione di basket della squadra di Kerr che produce 37 assist in una partita da 60% dal campo. Non bastano Lillard (29) e McCollum al suo career-high. Per la franchigia della Baia oltre al solito Curry, ormai favorito nella corsa per l’MVP della lega, ottima prestazione di Iguodala, serio candidato a sesto uomo dell’anno e sempre più decisivo negli schemi di Steve Kerr.

POR: Lillard 29, McCollum 23

GSW: Curry 33, Iguodala 21, Thompson 16

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone