I Raptors dopo il 2-1 di Miami, Lowry "È tutto come da ragazzini", coach Casey "Abbiamo dimostrato di essere una squadra"

Dopo essere crollati in gara-1 e aver restituito il favore nella seconda sfida a Miami, i Raptors sono riusciti a trovare la prima vittoria della serie nel tempo regolamentare, prendendosi un vantaggio fondamentale per il prosieguo della serie. Protagonista assoluto sicuramente Kyle Lowry, che con i suoi 33 punti ha trascinato i compagni alla vittoria e scacciato le ombre di una postseason deludente. Lowry ha così detto in conferenza stampa: “Non dubito di me stesso, vado semplicemente là fuori e gioco. Posso convivere con le critiche e i dubbi che la gente può avere di me, mi guadagno da vivere giocando a basket e non potrei chiedere di meglio. È così da quando avevo cinque anni, solo che adesso è ad un livello più alto con un fine più importante, ma la mentalità deve restare quella: non preoccuparsi e pensare solo a come far vincere la prossima al tuo team”.

Sulla prestazione maiuscola del suo playmaker è intervenuto anche coach Casey, che si è soffermato anche sul problema accorso a Valanciunas, che rischia di saltare gara-4: “Non ho mai perso fiducia in Kyle. Stava faticando ma non ti dimentichi di come si tira e ne avevamo bisogno. Avevamo bisogno di un Kyle che giocasse ai suoi livelli e ci ha accontentato. Fortunatamente ora vede la vetta del basket e può continuare a lavorare sulle sue possibilità. L’infortunio di Jonas ci ha messo in difficoltà ma ha mostrato a tutti quanto sia solido il nostro lavoro di squadra, era già successo quando Lowry e DeRozan faticavano. Magari non sembrerà bello, ma abbiamo dei grandi lavoratori nel roster che giocheranno duro per arrivare alla vittoria finale”.

In chiusura sono arrivate le parole di DeMar DeRozan, già pronto per il quarto capitolo di queste semifinali: “Dobbiamo capire che loro inizieranno a giocare il più duro possibile, andranno là fuori e daranno via tutto quello che possono dare. Noi dobbiamo lavorare per mettere la stessa intensità alla gara, anche perché difficilmente gli Heat vorranno andare sul 3-1. Dobbiamo giocarcela al meglio e prenderci tutto il vantaggio del caso”.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone