Il solito Westbrook non basta a sconfiggere gli indomiti Bulls. Portland rullo compressore contro I Mavs

da www.blacksportsonline.com
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a cura di Matteo Del Basso

THUNDER @ BULLS 105-108 – In una partita vitale per tenere accese le speranze post-season i Thunder commettono un passo falso in quel di Chicago che potrebbe costare davvero molto caro . Trascinati da un Russell Westbrook da urlo (43 pts, 8 reb, 8 ast alla fine) nel primo quarto la partita sembra indirizzata tutta dalla parte della squadra ospite: “l’uomo in maschera” tende nel primo quarto a giocare assiduamente nell’area dei Bulls con molte giocate spalle a canestro che mettono in difficoltà tutti i suoi diretti avversari. Ma Chicago è lì e nonostante le giocate di Ibaka e Westbrook continuino a dare molto filo da torcere ai padroni di casa e nonostante la decisione di  Mike Dunleavy  di volere entrare nella top chart del nuovo episodio di Shaq’tin a fool ( schiacciata che coglie pienamente il ferro) , i Bulls con un tap-in alla sirena del primo tempo di Gasol si trovano 2 punti i loro avversari. Nel secondo tempo sia la musica sia i protagonisti nella gara non cambiano: Westbrook è un martello pneumatico sia in penetrazione centrale, sia dal mid-range, sia dalla lunga distanza e gli avversari non riescono a mettere un freno né alle sue doti agonistiche nè alla sua “follia cestistica”. La svolta della partita si ha a 6 minuti dalla fine del quarto dove due belle giocate di Dunleavy portano i Bulls dal -7 al -2 in un amen: prima servito da Noah su un grande taglio backdoor , poi su una buona giocata dalla lunga distanza in transizione. A un minuto abbondante dalla fine Westbrook in lunetta sbaglia il tiro libero del +3, la correzione di Kanter  però sembra mettere i titoli di coda ad un match che pare già scritto. Ma prima Mirotic e poi  Moore ( assistito magistralmente da Pau Gasol) , mettono i titoli di coda su una gara che mette in seria crisi le speranze e le chance di post season per OKC.

OKLAHOMA CITY THUNDER  SINGLER 3, IBAKA (25 + 9 REB), KANTER 6, ROBERSON 2, WESTBROOK (43 PTS, 8 AST,8 REB), WAITERS 6, COLLISON 2, MORROW 8, AUGUSTIN 10, McGARY 0, JONES 0.
CHICAGO BULLS    DUNLEAVY 21, GASOL ( 21 PTS, 12 REB), NOAH ( 4 PTS, 12 REB, 9 AST), SNELL 4, BROOKS 6, MIROTIC 26, McDERMOTT 0, HINRICH 7 , MOORE 19.

 

BLAZERS @ MAVERICKS 94-75 – Quinta vittoria di fila per Portland che però dovrà rinunciare a Wesley Matthews per il resto della stagione:  nel secondo tempo in un’azione di contropiede il n.3 della squadra di casa pesta la linea di fondo e mettendo male il piede si procura la lacerazione del tendine d’achille vedendo la sua stagione finire qui. La partita non offre un grandissimo spettacolo e questo si può notare anche dal punteggio basso che è una rarità per entrambe le contender. Nel primo tempo i Mavs costruiscono bene le loro azioni d’attacco e nonostante un Nowitzki limitato ( 10 punti alla sirena),  la squadra ospite rimane a contatto. Portland dal canto suo fa valere molto il gioco in post-basso dove sia Aldridge sia Robin Lopez creano moltissimi grattacapi alla difesa di Carlisle. Nel secondo tempo la musica cambia totalmente: Lillard si mette in proprio e spara due triple in un amen che allontanano Dallas e non le permetteranno di avvicinarsi se non nell’ultimo periodo con qualche giocata di Rajon Rondo. La partita seguirà quest’andamento fino alla sirena finale che sancirà il +19 dei Blazers sui Mavs in un periodo molto buio dove accanto alla crisi dei risultati si accosta inesorabilmente quella offensiva.  La brutta notizia per Portland è il grave infortunio di  Matthews  che rimescolerà le carte in casa Blazers e darà una grande opportunità al nuovo arrivato Aaron Afflalo.

DALLAS MAVERICKS  JEFEFRSON 9, NOWITZKI 10, CHANDLER 4, ELLIS 12, RONDO (10 PTS + 9 AST), AMINU 5, HARRIS 7, BAREA 4, STOUDEMIRE 12, VILLANUEVA 2, JAMES 0, FELTON 0, SMITH 0

PORTLAND TRAIL BLAZERS  BATUM (15 PTS, 6 AST, 12 REB), ALDRIFGE (17 PTS +12 REB),LOPEZ  13, MATTEWS 4, LILLARD 14, AFFLALO 6, KAMAN 6, WRIGHT 8, GEE 6, McCOLLUM 1, LEONARD 2, FREELAND 0.

 

 

 

 

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone