Indiana Pacers @ Utah Jazz 119-122: Paul George non basta, a Salt Lake City brilla la stella di Favors

INDIANA PACERS @ UTAH JAZZ 119-122

Non è bastato un Paul George da 48 punti (15/27 al tiro, 8/11 da tre) ai Pacers per tornare con una W da Salt Lake City. I Jazz, infatti, hanno vinto una partita tiratissima e decisa solo al supplementare, potendo contare su un Derrick Favors da 35 punti (career high) e 13 rimbalzi.

I padroni di casa partono fortissimo già nel primo quarto (19-27) e nel secondo tengono botta al tentativo di rientro di Indiana, con Burks e Favors che consentono ai compagni di andare al riposo di metà gara sul +5 (52-57). Ma tra terzo e quarto periodo sale in cattedra Paul George che prima trova la parità a quota 96 con una tripla da distanza siderale e poi firma il sorpasso (98-96) a 4:33 dall’ultima sirena. Quando, poi, il numero 13 trova lo spin move del 106-101 a 1:59 dal termine per i Pacers la W sembra cosa fatta: Favors, però, ha idee diverse e chiude il gioco da tre punti del pari 110 con 10 secondi ancora da giocare. Gli ospiti avrebbero ancora un’ultima chance: palla ovviamente a George che si vede sputare la tripla della vittoria dal primo ferro. E’ overtime.

Tempo un paio di minuti ed Hayward trova la schiacciata del sorpasso (115-116), ma è ancora di Favors la giocata decisiva per il 119-122 a 17 secondi dal termine del supplementare. I Pacers hanno di nuovo tempo e spazio per un ultimo tiro, ma la tripla di George Hill termina lunga sul secondo ferro e consegna la W ai Jazz.

 

INDIANA PACERS: Miles 12, George 48, Mahinmi ed Ellis 6, George Hill e Jordan Hill 10, Stuckey 23, Allen e Budinger 2;

UTAH JAZZ: Hayward 22, Lyles 4, Favors 35 (13 rimb.), Hood 6, Neto 13, Burks 9, Booker 10 (14 rimb.), Burke 19, Millsap e Whitey 2.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone