Isaiah Thomas torna in campo e mette 19 punti: "Ho sempre voluto tornare in NBA"

Nella notte NBA i Los Angeles Lakers sono usciti sconfitti dal Target Center di Minneapolis perdendo per 110-92 contro i Timberwolves. È stata comunque una notte da ricordare per il nuovo esterno gialloviola firmato poche ore prima del match, Isaiah Thomas, che ha debuttato con un buon bottino da 19 punti in 22 minuti di impiego risultando così il top scorer dei suoi.

L’ex all-star è reduce da quello che è stato probabilmente il periodo più difficile della sua carriera dopo un anno di quasi totale inattività: dopo esser stato tagliato dai Los Angeles Clippers a febbraio 2020 nella trade che permise ai californiani di arrivare a Marcus Morris, Thomas è sceso in campo solo per tre partite con i New Orleans Pelicans ad aprile nella stagione 20/21 firmando un 10-day contract, e ha dovuto fare i conti con diversi acciacchi fisici. Dopo la scadenza dell’accordo, è rimasto senza squadra fino alla settimana scorsa, quando il 13 dicembre ha firmato in G-league con i Grand Rapids Gold. Un ottimo debutto da 42 punti, 8 assist e 6 rimbalzi con la squadra affiliata dei Denver Nuggets è bastato per convincere il front office dei Lakers, alle prese con i numerosi giocatori entrati nel protocollo Salute e Sicurezza, a proporre a Thomas un nuovo contratto decadale. Per IT è un ritorno con i gialloviola, con cui giocò la seconda parte della stagione 2017-2018, e la seconda esperienza al fianco di LeBron James, insieme a cui iniziò sempre la stagione 17-18 ai Cleveland Cavaliers.

“Non ci ho pensato due volte ad accettare la chiamata di Rob (Pelinka, ndr) l’altro giorno” – ha dichiarato Thomas parlando del suo ritorno in NBA – “Mi sono impegnato tanto, ho lavorato duro e ho sempre voluto tornare a giocare in NBA, anche se onestamente non pensavo bastasse una sola partita in G-league per ottenere questa chiamata.  Sono contentissimo di essere nuovamente parte dei Lakers e di poter giocare con tutti i campioni che ci sono in questa squadra, e sono grato all’organizzazione per l’opportunità che mi ha offerto”.

“Non è facile accettare di abbassare le proprie ambizioni e aspettative dopo dieci anni trascorsi ai massimi livelli” – dice l’ex Sacramento e Boston parlando del suo periodo difficile – “Il basket è tutto per me, è stato molto frustrante non poter giocare per così tanto. Sono stati i mesi più duri della mia vita, per fortuna la mia famiglia mi è stata vicina per tutto questo tempo”.

“Il momento più bello? Quando sono entrato e i tifosi mi hanno applaudito, anche se ero un avversario. È qualcosa che mi ricorderò per sempre, che per me vale tantissimo, significa che la gente rispetta ciò che faccio e la mia passione per questo sport. Non pensavo avrei mai provato ancora emozioni simili a questo punto della mia carriera”.

Thomas ha ricevuto anche i complimenti del coach dei Lakers, Frank Vogel: “Isaiah è uno scorer eccellente, tutti sanno che è in grado di segnare molti punti e dare un contributo in attacco. Sa leggere molto bene le difese, lo abbiamo tenuto d’occhio in questi mesi per capire quali erano le sue condizioni fisiche e quando abbiamo visto che stava bene ci siamo mossi subito per metterlo sotto contratto”.

I Lakers, sesti nella Western Conference con record 16-14, saranno di scena lunedì notte allo United Center di Chicago contro i Bulls.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone