La seconda vita di Clifford Robinson, da stella Nba a produttore di cannabis

Clifford Robinson è stato sicuramente uno dei personaggi Nba degli anni 90′ più particolari e sopra le righe, come testimoniano prima l’arresto e la sospensione per una partita nel febbraio del 2001 per possesso di marijuana, poi le cinque giornate prima nel 2005 e poi nel 2006 per aver violato le regole sull’uso di droghe per la seconda volta in due stagioni. Una volta ritiratosi però, “Uncle Cliffy” ha deciso di iniziare una nuova fase della sua pazza vita, partecipando prima al un reality show “Survivor” e poi facendo parte della squadra assemblata da Dennis Rodman, altra testa abbastanza calda per intenderci, per giocare una partita contro la nazionale nordcoreana in onore del compleanno del leader Kim Jong-un. Come dichiarato dallo stesso Robinson però, ora a 49 anni sembra profilarsi l’inizio di una nuova avventura ancor più pazza per l’ex Portland, che pare abbia deciso di diventare produttore di cannabis nonché promotore della sua legalizzazione in tutto il paese. Zio Cliff infatti parteciperà alla Cannabis Collaborative Conference che si terrà proprio a Portland e poi successivamente girerà tenendo conferenze dapprima nell’Oregon e poi negli stati vicini. Di certo non si può dire che da quando si è ritirato Robinson abbia smesso di far discutere, vedremo come andrà questa sua nuova avventura in attesa della prossima pazza idea che passerà nella testa del mai dimenticato numero 3 dei Blazers.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone