Lakers, Durant: "Non tutti vogliono giocare con LeBron: attorno a lui ambiente tossico". La replica di James

Hanno fatto molto rumore le dichiarazioni rilasciate da Kevin Durant ai microfoni di ‘Bleacher Report’. Parlando della mancanza di superstar al fianco di LeBron James, la stella dei Golden State Warriors ha dichiarato: “Dipende da che tipo di giocatore sei. Se sei un giocatore alla Kyle Korver, ad esempio, ha senso giocare al fianco di LeBron, perché uno come lui, che non è la prima opzione in attacco, può soltanto beneficiare delle sue penetrazioni e dei suoi passaggi. Ma se sei un giocatore più giovane come Leonard, allora giocare al fianco di LeBron non ha troppo senso. A Kawhi piace avere il pallone tra le mani, controllare l’attacco, dettare i tempi di gioco con gli isolamenti in post-up. Lui gioca così e tanti giocatori giovani oggi hanno uno stile simile. A questo tipo di giocatori non serve un’altra presenza dominante“.

Il bi-MVP delle Finals ha poi proseguito: “Kevin Love e Chris Bosh hanno dovuto cambiare il loro stile di gioco per adattarsi a LeBron, che ha bisogno di avere al suo fianco gente che sa già come giocare e che sappia tirare. Per dei giocatori giovani che stanno ancora sviluppando il proprio gioco è più difficile, perché lui esige spesso il pallone. Chiede di avere il controllo dell’attacco per poi creare per tutti gli altri“. Infine, Durant ha detto la sua riguardo alle attenzioni mediatiche intorno al Re: “Attorno a lui si muovono tutta una serie di adulatori, anche tra i giornalisti, che rendono la situazione un qualcosa che non ha più nulla a che vedere con la pallacanestro. L’ambiente finisce per essere tossico, capisco benissimo perché non tutti vogliano farne parte. Soprattutto quando questo genere di attenzione è costruita sul nulla. Sia chiaro, non è colpa di LeBron: è solo il risultato del fatto che ci sono tantissimi giornalisti che pendono dalle sue labbra per ogni singola parola. Dovrebbero togliersi dalle scatole e lasciarci giocare a basket“.

Piuttosto diplomatica la replica di LeBron James, che prima vuole vederci chiaro: “Mi piacerebbe vedere la trascrizione completa di quello che ha detto, il contesto in cui gli sono state chieste certe cose e la situazione generale. Non voglio commentare finché non avrò il quadro completo, sarebbe stupido da parte mia. Sono un veterano“.

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Enrico Pecci Classe '96, proveniente da quel favoloso luogo chiamato Marche (provare per credere), studente di Scienze della Comunicazione ed appassionato di calcio quanto di basket. Collaboratore per nba24.it, sognando un futuro in cui scrivere di sport sia un lavoro oltre che una passione.