L'Hack-a-Jordan è da record: 28 tiri liberi tentati in un solo tempo!

Crudele, strategico ma a tratti molto antisportivo. Stiamo parlando dell’ormai famigerato “Hack-a-someone”, una strategia sempre più in voga oltreoceano. Questa “tattica” difensiva consente ai difensori di speculare sulle pessime percentuali al tiro del peggior tiratore di liberi della squadra avversaria, in modo da non rischiare di prendere canestro e aver un rapido possesso offensivo. La vittima fissa di questi Playoff è DeAndre Jordan, centro dei Clippers dall’impressionante forza fisica ma dotato di una tecnica di tiro tutta da migliorare. Nel quarto episodio della serie tra Clippers e Rockets, coach Kevin McHale ha optato già nel primo tempo per l’Hack-a-Jordan e i risultati non sono stati così malvagi dal punto di vista statistico. Ciò che più impressiona dal punto di vista statistico è il numero di passeggiate in lunetta di DeAndre: tira la bellezza di 34 tiri liberi e nel solo primo tempo va 28 volte in lunetta, un record ogni epoca per i Playoff. Chiuderà con 14/34 (41.1%) e dei 28 nel primo tempo ne manderà a bersaglio appena 10 (10/28, 35.7%) ma Jordan si rivelerà comunque decisivo chiudendo la gara con 26 punti in 30 minuti e aggiungendo al pacchetto anche 17 rimbalzi e una stoppata! Siamo “where amazing happens” e non c’è cosa più incredibile di un record come questo.

https://www.youtube.com/watch?v=IUFD65woJHo

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About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone