Miami batte Phoenix in una gara nervosa con 2 risse e 3 espulsioni. Paul superlativo aiuta Los Angeles a battere Minnesota. Super Nowitzki contro i Pelicans e Dallas va

PHX@MIA: 98-115
Nella notte Nba Goran Dragic batte gli ex Suns realizzando 21 punti in meno di 15 minuti (problema falli) e Miami supera Phoenix per 115-98 nel caldissimo Monday night. Partita non solo ricca nel punteggio ma anche 2 risse, 3 espulsioni, 6 falli tecnici e probabilmente ci saranno altri provvedimenti da parte dell’NBA office. Notizia di serata è la prestazione di Tyler Johnson che realizza 26 punti superando il suo massimo in carriera Nba ma anche collegiale di Fresno State precedentemente di 25 punti. Miami realizza 39 punti nel secondo quarto andando a riposo con un un vantaggio di 14 punti (62-48). Wade e Dragic segnano in due 17 punti nella seconda frazione con gli Heat avanti anche di 18 lunghezze, accorciate poi dalle triple di Knight e Marcus Morris. Phoenix sprofonda sempre più nel baratro e dopo le tradline del 19 febbraio hanno perso la loro identità e i playoff sono diventati un’utopia. Partita dai nervi tesi con i Suns che provano a rientrare nella ripresa, Dragic subisce da Morris un flagrant foul in contropiede e viene espulso, come se ci fosse dell’attrito tra i due, l’ala dei Suns scaraventa fuori dal campo lo sloveno. Nel terzo quarto ancora scintille tra Whiteside e Len che portano ad una rissa e il match si interrompe ancora. Ogni contatto crea confusione in campo e molte sono le interruzioni. Alla fine quando le cose tornano più o meno normali Miami tiene il vantaggio e nell’ultimo quarto allunga. Vittoria di nervi per la squadra di Spoelstra.

Phoenix: Tucker 20 e 14rb, Morris 13, Len 10 e 11rb, Knight 13, Bledsoe 20, Morris 11, Green 3, Goodwin 2, Barron 0, Warren 2
Miami: Deng 12, Haslem 3, Whiteside 17 e 10rb, Wade 16, Dragic 21, Chalmers 7, Walker 0, Johnson 26, Beasley 12, Andersen 1

 

LAC@MIN 110-105
Ancora un super Chris Paul aiuta i Clippers a battere in trasferta i Minnesota Timberwolves e a portare un’altra vittoria in quel di Los Angeles. Contribuisce alla causa anche DeAndre Jordan con 12 punti e 18 rimbalzi. Con i 14 assist realizzati Paul supera Kevin Johnson al 18esimo posto dei migliori assistman di tutti i tempi della Nba. Clippers che dominano sin dall’inizio raggiungendo il +18 già nel primo quarto. Ma i Twolves rientrano nella seconda frazione e a fine quarto passano anche in vantaggio grazie ad una tripla di Ricky Rubio; prestazione super dello spagnolo che realizza una tripla doppia da 18+12+11. Nella ripresa Minnesota prova a scappare, ma i Clippers sono lì grazie anche ai rimbalzi offensivi di Jordan. Redick porta avanti suoi con il jumper dalla media per l’84-83 a fine terzo quarto. Nell’ultima frazione di gioco partita in equilibrio fino a quando Paul non decide di vincerla, prima con il jumper del +7, poi dopo il ritorno di Minnesota, regala l’assist del +4 a Redick che dall’angolo piazza la tripla del 105-101. Canestro decisivo a 30 secondi dalla fine che tiene a bada Minnesota, Paul fa si che i Clippers vincano la settima delle ultime nove.

Los Angeles: Hamilton 10, Hawes 8, Jordan 12 e 18rb, Redick 18, Paul 26 e 14ast, Crawford 9, Davis 12, Rivers 13, Turkoglu 0, Wilcox 0
Minnesota: Wiggins 18, Garnett 12, Dieng 10 e 11rb, Neal 19, Rubio 18pt 12rb e 11ast, Payine 12, LaVine 14, Budinger 2

 

NOP@DAL 93-102
Il ritorno di Rondo porta bene a Dallas che vince in casa contro i New Orleans Pelicans, sempre alla caccia dell’ottavo posto ad Ovest, orfani però ancora una volta di Anthony Davis. Rondo fa vedere di essere in partita già dall’inizio piazzando una giocata delle sue in penetrazione e poi segna in contropiede nell’azione successiva. Piazza il +4 con un jumper dalla media, nel secondo quarto però i Pelicans rispondono e vanno in vantaggio con Norris Cole che piazza il più due in contropiede (42-40). Nella ripresa sale in cattedra Nowitzki che piazza la tripla del sorpasso e Dallas corre in contropiede con Rondo ed Ellis. Jefferson dall’angolo piazza il +11 (81-70), Nell’ultimo quarto prima Nowitzki e poi Stoudemire in post fa la voce grossa, e senza lunghi che lo contrastino fa il bello e il cattivo tempo nell’area dei Pelicans e i Mavs si avviano verso la vittoria. New Orleans prova a rientrare e ci riuscirebbe se non fosse per il tedesco WunderDirk che chiude i conti con la tripla dal centro e il +11 a due minuti esatti dal termine. Vince Dallas 102-93.

New Orleans: Pondexter 6, Cunningham 12, Asik 2, Gordon 18, Evans 17, Cole 19, Babbitt 4, Ajinca 13 e 12rb, Fredette 2
Dallas Jefferson 16, Nowitzki 14, James 0, Ellis 20, Rondo 19, Aminu 2, Stoudemire 14, Barea 3, Harris 14, Villanueva 0

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone