Harden ne mette 60 contro Atlanta. Ok Bucks e Sixers, Nuggets rimontati a Sacramento

Quattro sfide nella notte NBA che va a concludere il mese di Novembre 2019. Spicca su tutto la prestazione monstre di James Harden che, al Toyota Center, guida i suoi Houston Rockets ad una nettissima vittoria sui malcapitati Atlanta Hawks (111-158) mettendone a referto 60 (16/24 al tiro, 8/14 da tre e 20/23 ai liberi), con 13 rimbalzi, in appena 31′ di gioco. Si tratta del quarto ‘sessantello’ per The Beard, che aggancia Michael Jordan in questa speciale classifica; inoltre, con 24 tiri tentati si prende il record per il minor numero di tiri tentati per metter su una prestazione del genere, con anche la miglior percentuale (67.7%) dal 03/03/2014 (un 22/33 di LeBron James) e secondo più veloce a toccar quota 60 punti negli ultimi vent’anni (5’44” da giocare nel terzo periodo). Positivo nei texani anche Ben McLemore (24+13 reb), mentre negli ospiti si salva Trae Young (37+7 ast e 10/16 dal campo).

Prosegue la marcia dei Milwaukee Bucks in vetta alla Eastern Conference. Al Fiserv Forum, la squadra di coach Budenholzer schianta gli Charlotte Hornets (96-137) ed ottiene l’11° W consecutiva. Sugli scudi, al solito, Giannis Antetokounmpo, il quale però vede terminare la sua striscia di doppie-doppie di fila a 19 partite (26+9 reb), consolandosi però con l’essere il primo di sempre ad avere, nelle prime 20 partite stagionali, una media di almeno 30 punti, 13 rimbalzi e 5 assist (nello specifico 30.9 punti, 13.4 reb e 5.9 ast). Devonte Graham (24+5 ast) è il meno peggio nel naufragio della squadra allenata da James Borrego.

Spostiamoci al Wells Fargo Center di Philadelphia, dove i Sixers hanno la meglio sugli Indiana Pacers (116-119). Un match combattuto fino all’ultimo, deciso dai liberi di Tobias Harris (22) e di un super Joel Embiid (32+11 reb e 15/15 dalla linea della carità), oltre che dalle 3 rubate (su 4 totali, con 15+13 ast e 6 reb) negli ultimi 13.9″ di Ben Simmons. Non bastano ai Pacers le prove di T.J. Warren (29) e di Malcolm Brogdon (28+6 ast).

Emozioni, infine, anche al Golden 1 Center di Sacramento, dove i Kings battono dopo un overtime (97-100) i Denver Nuggets. Una sfida a lungo dominata dagli ospiti (Gary Harris il top-scorer (25)), che alla pausa lunga guidano di 17 lunghezze (57-40) e che, con 7’21” da giocare nell’ultimo quarto, sono ancora avanti di 14 (87-73). Poi però l’attacco della squadra di coach Malone si blocca, permettendo ai padroni di casa di piazzare un break di 3-17 e di impattare sul 90-90 (layup di Buddy Hield (21+7 reb) a 22.9″ dal termine). Nell’overtime, Harrison Barnes (30+5 reb) regala ai Kings il primo vantaggio del match (90-92 dopo 23″), mettendone 6 in totale nei 5′ extra; gli altri 4 punti sono di Hield, compresi i due liberi che chiudono la contesa a 9.5″ dalla sirena.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone