NBA, Blatt: "pensavo l'Nba fosse un gioco da ragazzi e invece..."

Alla fine David Blatt l’ha detto anche se ci ha messo un bel pò per ammettere che l’Nba rispetto al basket europeo è tutta altra cosa. Arrivato come una meteora di buon auspicio in Nba, Blatt ha davvero fatto molta fatica agli inizi della sua nuova avventura da capo allenatore in Nba. Aggiungiamo a tutte le difficoltà che incontrato, un LeBron James inizialmente fuori dagli schemi e lontano dalle sue idee, ed il risultato è stato sotto gli occhi di tutti. La dirigenza dei Cavs era pronta a metterlo alla porta anche prima dell’inizio dei playoff, ma lì è successo qualcosa, c’è stata come una scintilla che è scoppiata tra l’allenatore ex Maccabi e tutti i giocatori: anche LeBron James con cui inzialmente c’erano state forti incomprensioni, si è messo dalla parte del suo coach. Certo si è passati dalle sue idee di pallacanestro europee e così tanto ” rivoluzionarie” al quasi 40% di isolamenti nei playoff per Lebron.

“Quando sono arrivato in NBA ho avuto l’impressione che questo sarebbe stato un gioco da ragazzi,” Blatt ha detto. “Sono stato allenatore per 23 anni al più alto livello in Europa. Ho allenato nell’ambiente della nazionale, allenato squadre professionistiche, allenato squadre di Eurolega e  pensavo di conoscere il basket e pensavo di conoscere me come allenatore.
«Ma mi sono reso conto che quando sono venuto qui è stato un gioco molto, molto diverso con una nuova serie di problemi e di tutta una serie di cose da affrontare dentro e fuori del gioco.”

A quanto pare l’Nba è tutta un’altra storia.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone