NBA DRAFT PREVIEW-Justise Winslow: il miglior difensore del draft

Continua la nostra marcia di avvicinamento al draft: oggi vi presentiamo Justise Winslow, ala da Duke considerata dalla maggior parte degli addetti ai lavori come il migliore difensore sul perimetro di questa classe.
Qualità fisiche: Winslow è alto 1.98 metri, pesa 101 kg ed ha un fisico già NBA-ready. Il suo ruolo naturale è quello di ala piccola, ma nell’ultima fase della sua carriera collegiale ha giocato spesso da ala grande in un sistema smallball.
Qualità difensive: fin da quando si è messo in mostra al mondiale under-17 del 2011, è sempre stato considerato uno straordinario difensore: può marcare tutti le posizioni 1-3 e non ci sorprenderebbe se cominciasse a marcare il miglior esterno avversario sin dal primo giorno in NBA. Con la sua velocità di piedi e la sua versatilità, è anche un ottimo difensore di sistema, capace di anticipare le rotazioni per rubare palla e finire l’azione in contropiede.
Qualità offensive: un difetto evidente di Winslow è il mediocre ball-handling: non è capace di costruirsi un tiro dal palleggio con efficienza, tuttavia è molto abile in contropiede e in semi-transizione, dove è sempre capace di trovare il corridoio libero per il taglio. Deve sicuramente migliorare anche il tiro in catch and shoot, nonostante si siano già visti molti upside nella meccanica di tiro e nelle percentuali nel corso del suo unico anno in NCAA.
Paragoni: essendo un difensore d’impatto già in questo momento e un’attaccante con ampissimi margini di crescita, viene paragonato a giocatori del calibro di Jimmy Butler e Kahwi Leonard. Ai tempi del loro rispettivi draft, questi due all-star erano sicuramente meno considerati di quanto lo sia adesso Winslow, e questo giusto per farvi capire davanti a che razza di prospetto siamo davanti.
Range di scelta: oltre ad essere molto intelligente, il nostro Justise venne definito dai suoi compagni di squadra un rat-gym (topo di palestra), segno evidente della sua etica lavorativa e della sua voglia di competere sempre ai massimi livelli. Sarebbe perfetto in una squadra con giocatori di talento che ha bisogno di un ulteriore salto di qualità a livello difensivo: occhio dunque alla scelta numero 6 dei Sacramento Kings e alla numero 8 dei Detroit Pistons. Da lì in poi nessuno si può permettere di far scivolare più in basso un atleta del genere.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone