NBA FINALS-Top&Flop di Gara 2: Dellavedova oscura l'MVP, Lebron è il solito Lebron

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MATTHEW DELLAVEDOVA-senza se e senza ma…è lui il vero MVP di questa gara 2. Non tanto per le cifre, quanto per l’impatto fisico ed emotivo che ha sulla partita. Annulla completamente Steph Curry, il miglior giocatore della stagione, e come se non bastasse si rende decisivo in attacco con una tripla nel finale e i due tiri liberi del sorpasso, dopo un rimbalzo offensivo strappato sulla testa di Klay Thompson. È l’emblema di come si possa giocare in NBA nonostante un fisico “normale” e un talento limitato, ma il cuore e il carattere sono quelli del vero fuoriclasse. Giù il cappello davanti a Delly.

LEBRON JAMES-Il solito trascinatore ed ennesima mostruosa tripla doppia. Comincia subito aggressivo con 10 tiri nel solo primo quarto e arriva all’intervallo lungo con già 15 punti; gioca più di 50 minuti e per forza di cose arriva poco lucido nel finale di partita come già era successo in gara 1. Questa volta però sul possesso decisivo non prende un tiro da fuori, anzi cerca la penetrazione e uno scarico per il tiro di Jones che viene sputato dal ferro ma la difesa è stata comunque mossa e Dellavedova può prendere il rimbalzo. Ora la serie si sposta in Ohio, casa sua, dove è nato e cresciuto; avere questo tipo di approccio e coinvolgere tutta la Quicken Loans Arena sarà fondamentale.

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KLAY THOMPSON-Nettamente il migliore dei suoi. Come Lebron James anche lui inizia al massimo prendendosi tanti tiri che mette con una certa regolarità. È costretto ad uscire a metà primo quarto per problema di falli, ma questo non gli impedisce assolutamente di perdere ritmo; il prodotto di Washington State infatti continua a tirare non appena trova un minimo di spazio, e alla fine scrive 34 punti (record personale nei playoff) con 14-28 dal campo.

FLOP

STEPHEN CURRY-senza dubbio è la delusione della serata. Non entra mai in ritmo grazie soprattutto all’ottima difesa di Dellavedova. Chiude con 5-23 dal campo e 6 palle perse. Eppure l’MVP era riuscito a guadagnarsi un fallo nell’ultimo minuto di overtime, sorpassando Cleveland con un 2/2 dalla lunetta; dopo i due liberi di Dellavedova avrebbe l’occasione per effettuare il contro-contro-sorpasso ma il suo step-back non trova neanche il ferro.

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JR SMITH-come molto cronisti americani hanno scritto ironicamente su twitter, il buon Jr si contende con Klay Thompson la palma di migliore in campo per gli Warriors. Battute a parte, nell’ultimo periodo di gioco commette tre stupidissimi falli che prima costringono Cleveland all’overtime e poi consegnano due liberi a Curry a 30 secondi dal termine della contesa. Peccato perchè finalmente Smith sembrava avesse cambiato atteggiamento, invece continua a perseverare in errori di ingenuità e deconcentrazione.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone