Hayward agli Hornets, Ibaka ai Clippers. Caldwell-Pope rifirma con i Lakers. Tutti gli affari della notte

Scoppiettante anche la seconda giornata della NBA Free Agency 2020. Spicca su tutti gli affari conclusi tra ieri pomeriggio e stanotte (orari italiani) l’approdo di Gordon Hayward agli Charlotte Hornets (che tagliano Nicolas Batum). L’ex Jazz ha rinunciato a 34,2 milioni dei Celtics per sondare il mercato, ottenendo dalla franchigia di Michael Jordan un quadriennale da ben 120 milioni dollari. Celtics che ai muovono a loro volta, firmando (biennale da 19 milioni) Tristan Thompson e Jeff Teague (annuale da 2.6 milioni).

Battono un colpo anche i Los Angeles Clippers, che si assicurano le prestazioni di Serge Ibaka (anche per lui biennale da 19 milioni). L’ex Raptors prenderà ovviamente il posto di Montrezl Harrell, finito ai rivali cittadini dei Lakers che, dopo i fuochi d’artificio di ieri, non restano a guardare, rifirmando uno dei più positivi della cavalcata vincente degli ultimi Playoff, vale a dire Kentavious Caldwell-Pope; triennale da 40 milioni di dollari per il 27enne di Thomaston, Georgia. Rifirma molto importante anche a Toronto: Fred VanVleet accetta un quadriennale da 85 milioni di dollari.

Restano molto attivi gli Atlanta Hawks che, dopo Gallinari, aumentano ulteriormente il tasso d’esperienza con Rajon Rondo (biennale da 15 milioni), accogliendo anche un ottimo difensore come Khris Dunn (biennale da 10 milioni). Si rinforzano (e bene) i Miami Heat, che soffiano ai Lakers Avery Bradley (biennale da 11.6 milioni) e prendono anche Moe Harkless (annuale da 3.6 milioni). In attesa di conoscere la decisione di Marc Gasol, sul quale resta forte il pressing dei Raptors, i Golden State Warriors allungano la panchina con Brad Wanamaker (annuale al minimo).

Panchina rinforzata anche in casa Milwaukee Bucks: nella squadra di Giannis Antetokounmpo arrivano D.J. Augustin (triennale da 21 milioni) e Bobby Portis (biennale, con player option al secondo anno). Doppio colpo anche per i New York Knicks, che si accordano con Nerlens Noel (annuale a 5 milioni) e con Elfrid Payton (anche per lui annuale a 5 milioni). Wes Iwundu è un nuovo giocatore dei Dallas Mavericks (biennale da 4 milioni).

Tra gli altri movimenti, Denzel Valentine torna ai Chicago Bulls (qualifying offer da 4.7 milioni), mentre gli Orlando Magic rifirmano Michael Carter-Williams (biennale); buon colpo anche dei Phoenix Suns, che si legano a Jae Crowder con un triennale da 30 milioni di dollari. De’Anthony Melton rinnova con i Memphis Grizzlies (quadriennale da 35 milioni), mentre Raul Neto firma per i Washington Wizards (annuale al minimo salariale).

Tornando ai rinnovi contrattuali, degno di nota è quello di Carmelo Anthony con i Portland Trail Blazers (annuale al minimo salariale, a quanto si apprende da fonti NBA). Stesso discorso anche per Paul Millsap, che resta in Colorado e si accorda con i Denver Nuggets (annuale da 10 milioni).

Concludiamo con le voci. Detto di Marc Gasol, fervono le trattative su Bogdan Bogdanovic, che i Sacramento Kings sono intenzionati a rilasciare: dopo lo stop della trattativa con i Bucks, sul 28enne di Belgrado piombano anche gli Indiana Pacers, senza dimenticare Lakers e Hawks; le prime due franchigie devono operare tramite sign-and-trade (gli angeleni dovrebbero mettere sul piatto Kyle Kuzma), mentre Atlanta ha ancora 20 milioni da poter utilizzare.

In via di definizione la trade che ha portato Steven Adams ai New Orleans Pelicans, parte di quella che ha visto Jrue Holiday andare ai Milwaukee Bucks, e che dovrebbe coinvolgere anche una quarta franchigia: ai Thunder, oltre alla scelta al primo giro 2023 di Denver (ceduta la notte del Draft ai Pelicans per R.J. Hampton) e due future scelte al secondo giro, dovrebbero andare anche George Hill e Darius Miller.

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone