Atlanta, senza Young, va sul 2-2 travolgendo Milwaukee, che perde Giannis Antetokounmpo

Di nuovo in equilibrio le Eastern Conference Finals, grazie al successo per 88-110 degli Atlanta Hawks alla State Farm Arena sui Milwaukee Bucks; vittoria che vale il punto del 2-2. Ma continuano ad essere dei Playoff ricchi, purtroppo, di infortuni e conseguenti assenze. Poiché la squadra di coach McMillan ha vinto senza la sua stella, Trae Young, messa ko in Gara3 da un colpo al piede destro, subito girandosi la caviglia sul piede di uno degli arbitri, mentre i Bucks, quasi a metà terzo quarto, hanno perso Giannis Antetokounmpo e, in attesa della risonanza magnetica di oggi, il timore è che l’iperestensione al ginocchio sinistro nasconda un infortunio che possa metterlo definitivamente ko.

Ma passiamo al campo e alla partita. I padroni di casa cominciano subito forte (2-10 con l’alley-oop Collins-Capela dopo 2’48” di gioco), toccando anche la doppia cifra di vantaggio (5-15 con tripla di Lou Williams a 6’40” dalla pausa); gli ospiti, però, reagiscono prontamente (8 per Tucker nel periodo), impattando sul 19-19 con una bomba di Portis ad 1’16” dalla sirena. Primo quarto che si conclude con due triple in fila di Gallinari (10+2 reb e 3/8 al tiro per il nativo di Sant’Angelo Lodigiano) e il tabellone che dice 22-25 per Atlanta. Da sottolineare un Giannis che resta a secco nei primi 12′.

Greco-nigeriano che si sblocca in avvio di secondo periodo, ma sono gli Hawks ad accelerare nuovamente. Okongwu mette 7 dei primi 9 punti nel periodo della sua squadra, che tocca un massimo vantaggio di +11 a 4’48” dall’intervallo lungo, con una schiacciata di Reddish (30-41). I Bucks faticano stavolta a scuotersi, con un attacco che non gira a dovere; così, al 24′, i locali conducono 38-51, minimo per la squadra di coach Budenholzer in questi Playoff in termini di punti segnati nel primo tempo.

Il secondo tempo si apre, nel bene e nel male, nel segno di Giannis. The Greek Freak, dopo aver totalizzato appena 6 punti (ed un paio di airball ai liberi) nei primi due quarti, torna in campo dagli spogliatoi con la volontà di riportare sotto la sua squadra, e lo fa totalizzando 8 dei primi 14 punti di Milwaukee (gli altri 6 arrivano da due triple firmate Holiday e Lopez). Siamo a 7’38” dall’ultima pausa e gli ospiti inseguono staccati di 8 lunghezze (52-60). L’azione successiva, nel tentativo di stoppare una schiacciata (a segno) di Capela, Giannis ricade male sulla gamba sinistra, procurandosi l’infortunio di cui sopra.

Bucks che restano come tramortiti dall’accaduto e, nonostante 8 in fila di Middleton nel finale di frazione, subiscono un devastante 12-27 che, al 36′, fa volare gli Hawks (12 nel periodo per Bogdanovic) su un comodo +25 (62-87). La partita è ormai finita e, a 4’20” dal termine, dopo la bomba del +24 di Huerter (80-104), Budenholzer fa entrare tutte le riserve, imitato subito dopo da McMillan. Finisce quindi 88-110, con Lou Williams (21+8 ast e 5 reb) e Bogdan Bogdanovic (20+5 ast e 4 stl) top-scorer negli Hawks, supportati da Kevin Huerter (15+7 ast e 6 reb) e da Clint Capela (15+7 reb). Nei Bucks, oltre allo sfortunato Giannis (14+8 reb), gli unici altri in doppia cifra sono Jrue Holiday (19+9 ast e 5 reb) e Khris Middleton (16+8 reb e 5 ast, con 0/7 da tre).

 

Di seguito, il riepilogo della notte:

EASTERN CONFERENCE (FINALI DI CONFERENCE)

MILWAUKEE BUCKS (3) @ ATLANTA HAWKS (5) 88-110 (2-2)

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone