I Celtics continuano a volare, Embiid stende i Bucks. Doncic guida i Mavs, bene tra le altre Warriors, Lakers, Cavs, Jazz e Grizzlies

Friday Night al solito movimentato e ricco di spunti in NBA, con undici partite in tabellone. Partiamo dal Wells Fargo Center di Philadelphia, dove si sono incrociati due dei maggiori indiziati all’MVP, ovvero Joel Embiid e Giannis Antetokounmpo. A spuntarla sono stati i Sixers (102-110), trascinati proprio da una prestazione sontuosa del loro #21 (32+11 reb e 8 ast), protagonista anche di una stoppata super sul greco-nigeriano, incappato in una serata non eccezionale (25+14 reb e 10/22 al tiro), faticando tanto in particolare dalla linea della carità (4/15). Degno di nota nei padroni di casa anche Tyrese Maxey (24+5 ast), mentre nei Bucks il secondo miglior marcatore di serata è stato Bobby Portis (21+11 reb). Restando ad Est, non si ferma la marcia da schiacciasassi dei Boston Celtics che, sull’ostico parquet dello Smoothie King Center di New Orleans, battono i Pelicans 117-109 ed ottengono la nona W di fila. Una prova ancora una volta di squadra, quella dei ragazzi di coach Joe Mazzulla, con Jaylen Brown (27+10 reb e 7 ast) e Derrick White (26) a svettare, ben supportati soprattutto da un Jayson Tatum comunque incidente nonostante una serata no al tiro (19+10 ast e 7 reb, 6/18 dal campo e 2/10 da tre) e da Al Horford (18+7 reb). Brandon Ingram (25+7 ast) il migliore per NOLA.

Dopo 5 ko di fila tornano a vincere i Cleveland Cavaliers. Tante emozioni e ben due overtime alla Rocket Mortgage Fieldhouse contro gli Charlotte Hornets (1-9 nelle ultime 10), piegati 122-132. Padroni di casa che sprecano un +12 in avvio di quarto periodo, venendo raggiunti sul 105-105 da una bomba di Rozier (28+5 reb e 5 ast) a 1.1″ dalla sirena; primo overtime tutto equilibrato, dove stavolta sono i Cavs a salvarsi, grazie alla tripla di un ispiratissimo Garland con 13″ sul cronometro (120-120); locali che, quindi, nel secondo OT concedono appena 2 punti agli avversari, portandola a casa. MVP di serata, dicevamo, Darius Garland (41+6 ast e 5 stl), spalleggiato da Donovan Mitchell (34+6 ast), Evan Mobley (21+18 reb e 5 ast) e Jarrett Allen (20+12 reb e 4 blk); oltre a Rozier, negli Hornets in evidenza anche Kelly Oubre Jr. (34) e P.J. Washington (28+10 reb e 4 stl). Si confermano in piena zona Playoff gli Indiana Pacers, corsari 99-91 al Toyota Center di Houston contro i Rockets. Sei i giocatori in doppia cifra in Texas per la squadra di coach Rick Carlisle (19+8 ast e 6 reb per Tyrese Haliburton e 17+7 reb e 4 blk per Myles Turner); Eric Gordon (24+6 reb) il top-scorer per i padroni di casa.

Altro overtime in quel della Capital One Arena di Washington, dove i Wizards hanno superato di misura (106-107) i Miami Heat. Match che ha visto una fase centrale (terzo quarto in particolare) comandata dagli ospiti, poi rimontati negli ultimi 12′ dai Capitolini, che forzano l’overtime con una tripla di Kuzma con 15″ da giocare (104-104). I 5′ extra sono stati tutto fuorché spettacolari, dato che le due squadre hanno prodotto un misero 2-3 di parziale, con un unico canestro dal campo e un 1/16 complessivo. Nel tabellino spiccano da una parte Bradley Beal (27+8 ast), Kyle Kuzma (21+8 reb e 5 ast) e Kristaps Porzingis (20+17 reb e 5 ast); dall’altra Kyle Lowry (24+15 ast e 10 reb) e Max Strus (22+5 reb ma 3/14 da tre). Completiamo il quadro della Eastern Conference con un’altra vittoria di misura, quella per 108-107 degli Orlando Magic allo United Center di Chicago contro i Bulls (4° L consecutiva). Ancora senza Paolo Banchero, i floridiani prima toccano quasi il +20 nel corso del terzo periodo, poi rischiano di buttare tutto all’aria, rimontati da dei Bulls trascinati da DeMar DeRozan (41) e avanti di 4 a 26″ dalla fine (103-107). A salire in cattedra è poi Jalen Suggs (20+8 ast e 5 reb): il 21enne prodotto di Gonzaga prima mette un 2/2 ai liberi che riavvicina i suoi (20.3″ da giocare); quindi, dopo un sanguinoso 0/2 di Vucevic, realizza la tripla della vittoria a 5″ dal termine. Importante nei Magic anche il contributo di Wendell Carter Jr. (21+8 reb e 5 ast) e di Franz Wagner (20+8 ast).

Passiamo ora alla Western Conference, partendo dalla Vivint Arena di Salt Lake City. Dopo tre sconfitte di fila, la marcia della sorpresa Utah Jazz (4+1 reb in 10′ per Simone Fontecchio) riparte con il batticuore, superando i Phoenix Suns al termine di una sfida che definire combattuta è dir poco (133-134). Riflettori su Lauri Markkanen, che piazza il proprio career-high (38+6 reb e 15/18 al tiro), supportato nell’occasione da Malik Beasley (27 e 7/13 da oltre l’arco) e da Jordan Clarkson (20); dall’altro lato, non basta la serata pazzesca di Devin Booker, che sfiora cinquantello e tripla-doppia (49+10 aste 8 reb, 16/31 dal campo e 15/15 ai liberi). All’American Airlines Arena di Dallas, i Mavericks spazzano via (99-127) i Denver Nuggets (18 per Kentavious Caldwell-Pope e per Bruce Brown), orfani di Nikola Jokic, Aaron Gordon e Jamal Murray. Protagonista assoluto ovviamente Luka Doncic (33+12 reb e 11 ast), con anche Christian Wood in evidenza (28+8 reb). Sorridono anche i Memphis Grizzlies, a segno 110-121 al FedEx Forum ai danni degli Oklahoma City Thunder. Nella squadra di coach Taylor Jenkins spiccano Jaren Jackson Jr. (25+12 reb e 3 blk), John Konchar (19+10 reb) e Ja Morant, pur non brillante al tiro (19+11 ast e 7 reb, 5/20 dal campo); per OKC il migliore è Josh Giddey (20+11 ast e 6 reb).

Terminiamo con i successi di Golden State Warriors e Los Angeles Lakers. I Campioni in carica si confermano pressoché infallibili al Chase Center (7-1), superando 101-111 i New York Knicks, in una sfida comandata sin dalla palla a due. Tre i giocatori con 20+ punti a referto nella squadra di coach Steve Kerr: Stephen Curry (24+10 ast e 6 reb), Andrew Wiggins (20+7 reb) e Klay Thompson (20); non sufficienti agli ospiti le prove di Julius Randle (20+7 reb) e di R.J. Barrett (18+5 ast). Alla crypto.com Arena, infine, serve un Anthony Davis in grande spolvero (38+16 reb e 4 blk) per consentire ai Lakers di battere i Detroit Pistons (23 per Alec Burks e 20+6 reb e 5 ast per Bojan Bogdanovic), portando a casa la seconda W di fila.

Di seguito, il riepilogo della notte:

MIAMI HEAT (7-9) @ WASHINGTON WIZARDS (9-7) 106-107 OT

CHARLOTTE HORNETS (4-13) @ CLEVELAND CAVALIERS (9-6) 122-132 2OT

MILWAUKEE BUCKS (11-4) @ PHILADELPHIA 76ERS (8-7) 102-110

ORLANDO MAGIC (5-11) @ CHICAGO BULLS (6-10) 108-107

INDIANA PACERS (8-6) @ HOUSTON ROCKETS (3-13) 99-91

OKLAHOMA CITY THUNDER (7-9) @ MEMPHIS GRIZZLIES (10-6) 110-121

DENVER NUGGETS (9-6) @ DALLAS MAVERICKS (9-6) 99-127

BOSTON CELTICS (13-3) @ NEW ORLEANS PELICANS (9-7) 117-109

PHOENIX SUNS (9-6) @ UTAH JAZZ (11-6) 133-134

NEW YORK KNICKS (8-8) @ GOLDEN STATE WARRIORS (7-9) 101-111

DETROIT PISTONS (3-14) @ LOS ANGELES LAKERS (4-10) 121-128

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone