LeBron abbatte gli Hornets. Bene Blazers, Knicks e Hawks. Il duo Beal-Westbrook stende i Jazz, ko anche i Suns

Sei partite nella notte NBA. E partiamo dallo Staples Center, dove i Los Angeles Lakers, battendo 105-116 gli Charlotte Hornets, hanno portato a casa la 4° W consecutiva. Sempre lui, LeBron James, il faro dei Campioni in carica (37+8 reb e 6 ast), con il supporto di Dennis Schroder (22+7 ast); non bastano agli ospiti LaMelo Ball (27+7 ast e 5 reb), Terry Rozier (20+5 reb) e P.J. Washington (18+8 reb). Bene anche i Portland Trail Blazers, a segno per la seconda volta in 48 ore contro i New Orleans Pelicans, pur se stavolta al Moda Center. Damian Lillard (36+6 reb) è il protagonista del 93-101 della squadra di coach Stotts, che aggancia i Nuggets al 5° posto ad Ovest; Zion Williamson (26+10 reb) il migliore nella franchigia della Louisiana, nella quale non è stato utilizzato Nicolò Melli.

Serata amara, invece, per Utah Jazz e Phoenix Suns. I ragazzi di coach Snyder incappano nel 5° ko nelle ultime 8 partite, cadendo 122-131 alla Capital One Arena di Washington contro i Wizards, trascinati dalla coppia Bradley Beal (43+5 ast)-Russel Westbrook (35+15 reb e 13 ast, tripla-doppia stagionale #13). Capitolini praticamente sempre avanti, toccando il +24 nel finale di secondo quarto (38-62 ad 1’50” dalla pausa lunga) per poi tener sempre a debita distanza gli avversari, nei quali spiccano Donovan Mitchell (42+6 ast) e Joe Ingles (34+5 reb, con 8/10 da oltre l’arco). Per quanto riguarda i Suns, la sconfitta arriva sul parquet casalingo della PHX Arena per mano dei Minnesota Timberwolves (123-119), che arrivano così in doppia cifra come vittorie stagionali. Non sono sufficienti Devin Booker (35+6 ast) e il 34+13 ast e 12 reb in combinato del duo Chris Paul-Mikal Bridges, se dall’altra parte Anthony Edwards ritocca ancora il proprio career-high (42+7 reb, con 15/31 dal campo, primato di franchigia per un rookie e 3° più giovane nella storia a fare un quarantello), spalleggiato da un Karl-Anthony Towns anch’egli in grande spolvero (41+10 reb e 8 ast).

A segno, infine, anche New York Knicks ed Atlanta Hawks. Pur con qualche brivido (sprecato un +16 sul finire del terzo periodo), la squadra di coach Thibodeau la spunta 93-94 sugli Orlando Magic (9° sconfitta di fila); sugli scudi Julius Randle (18+17 ast e 10 reb, prima non guardia dei Knicks a totalizzare così tanti assist nell’era dei tre punti, oltre che, con la tripla-doppia #3 in stagione, top di franchigia negli ultimi 39 anni), assieme ad Alec Burks (21+10 reb), a Reggie Bullock (20) e a RJ Barrett (17+9 reb). Evan Fournier (23) e Nikola Vucevic (17+16 reb) non evitano l’ennesimo ko ai floridiani. Atlanta è alla 7° W di fila, grazie al 93-116 con cui hanno regolato gli Oklahoma City Thunder. Alla State Farm Arena in luce si mettono Trae Young (23+9 ast e 6 reb), Bogdan Bogdanovic (23+6 reb) e John Collins (19); 8+9 reb in 25′ per Danilo Gallinari; Shai Gilgeous-Alexander (19) il top-scorer per OKC.

 

Di seguito, il riepilogo della notte:

UTAH JAZZ (29-11) @ WASHINGTON WIZARDS (15-25) 122-131

OKLAHOMA CITY THUNDER (17-24) @ ATLANTA HAWKS (21-20) 93-116

ORLANDO MAGIC (13-27) @ NEW YORK KNICKS (21-21) 93-94

MINNESOTA TIMBERWOLVES (10-31) @ PHOENIX SUNS (26-13) 123-119

NEW ORLEANS PELICANS (17-24) @ PORTLAND TRAIL BLAZERS (24-16) 93-101

CHARLOTTE HORNETS (20-20) @ LOS ANGELES LAKERS (28-13) 105-116

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone