LeBron James trascina i Lakers, Suns in volata sui Jazz. Mavs ko a Toronto, bene i Rockets

Quattro partite nel sabato sera, 26 novembre 2022, della NBA. Al Footprint Center, i Phoenix Suns superano di misura (112-113) gli Utah Jazz (non sceso in campo Simone Fontecchio) e vanno in vetta alla Western Conference. Un match molto equilibrato, risoltosi solo nel finale, sebbene le due compagini non abbiano più segnato dal campo negli ultimi due minuti, ovvero dal canestro del 110-113 di Craig con 2’04” sul cronometro. Dopo gli errori di Booker (2 volte) e Payne da un lato, Markkanen e Clarkson (palla persa) dall’altro, Craig manda in lunetta lo stesso Clarkson con 26″ da giocare. Il #00 di Utah fa 2/2 (112-113); quindi gli ospiti decidono di difendere anziché fare fallo sistematico, Booker sbaglia da tre con circa 2″ sul cronometro, ma Ayton prende il rimbalzo offensivo e la partita finisce. Spicca la partita di DeAndre Ayton lato Suns (29+21 reb), con il supporto di Devin Booker (27+11 reb e 7 ast, pur con 8/27 al tiro) e di Mikal Bridges (16 e 7/10 dal campo); lato Jazz, non bastano lo stesso Jordan Clarkson (22+5 reb e 5 ast) e Collin Sexton (20+5 ast).

Continua il momento positivo dei Los Angeles Lakers che, All’AT&T Center di San Antonio, superano 143-138 gli Spurs (8° ko di fila) e portano a casa la 5° W nelle ultime 6 uscite. Senza Anthony Davis, in una partita con difese a dir poco allegre, un LeBron James ormai prossimo alle 38 primavere sfodera un’altra prestazione da ricordare, mettendone a referto 39 (14 dei quali solo nel quarto conclusivo), tirando 11/21 dal campo, 7/12 da tre e 10/10 dalla lunetta, raccogliendo già che c’era anche 11 rimbalzi, ovviamente trascinando i suoi alla vittoria e a 2 partite dalla zona Play-In. Importanti nella serata della squadra di coach Ham anche Dennis Schroder (21+6 ast) e Lonnie Walker IV (19+5 reb). Ai texani non sono sufficienti i ventelli di Keldon Johnson (26+10 reb), Tre Jones (23+13 ast e 8 reb) e Devin Vassell (20).

Cadono ancora (3° L di fila) i Dallas Mavericks, sconfitti 100-105 alla Scotiabank Arena dai Toronto Raptors, che invece tornano al successo dopo due sconfitte. Dopo aver comandato i primi 12′, gli ospiti si trovano a dover inseguire soprattutto nella terza frazione di gioco, anche oltre la doppia cifra di svantaggio; la rimonta si concretizza a 3′ dalla conclusione, con un layup di Doncic per il sorpasso (92-91). Il finale punto a punto, però, premia i canadesi, che chiudono la pratica con i viaggi in lunetta di Young ed Anunoby. Proprio l’ex Hoosiers è protagonista, con 12 punti nel quarto finale (26+9 reb); bene anche Fred VanVleet (26+7 ast e 6 reb) e Chris Boucher dalla panchina (22+13 reb). Il solito Luka Doncic il migliore per Dallas (24+9 ast e 7 reb).

Infine, al Toyota Center gli Houston Rockets ottengono la seconda W consecutiva, battendo gli Oklahoma City Thunder per 105-118. Partita che si mantiene in equilibrio fino a metà secondo quarto; poi i texani accelerano, vanno alla pausa lunga sul +21 (44-65) e non si voltano più indietro. Sei giocatori in doppia cifra nei Rockets, con Jalen Green (28+9 ast) ed Alperen Sengun (21+19 reb e 7 ast) a svettare. Ai Thunder non basta ad evitare il ko Shai Gilgeous-Alexander (32 e 12/21 dal campo).

DALLAS MAVERICKS (9-9) @ TORONTO RAPTORS (10-9) 100-105

OKLAHOMA CITY THUNDER (8-12) @ HOUSTON ROCKETS (5-14) 105-118

LOS ANGELES LAKERS (7-11) @ SAN ANTONIO SPURS (6-15) 143-138

UTAH JAZZ (12-10) @ PHOENIX SUNS (13-6) 112-113

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone