Curry e James trascinano Warriors e Lakers. Sorrisi anche per Bucks, Celtics e Grizzlies

Cinque partite nella notte NBA. NBA Sundays che partono con la sfida dello Staples Center tra Los Angeles Clippers e Golden State Warriors. I Dubs vincono la loro 18° partita su 20 disputate con il punteggio di 105-90, al termine di un incontro a lungo bloccato, con punteggio molto basso, tanti errori al tiro e palloni persi (16-24 il computo totale, con 19-8 alla voce ‘steals’). Decisivo il quarto periodo e il solito Stephen Curry (33+6 ast+6 stl e 5 reb), che tocca quota 100 triple in appena 19 partite stagionali, ovviamente nuovo record (al 2° e al 3° posto c’è sempre lui). Da rimarcare anche Otto Porter Jr. (18+10 reb) e Jordan Poole (17), mentre ai Clippers non basta Paul George (30+5 reb e 5 ast).

Settima vittoria consecutiva per i Milwaukee Bucks. I Campioni in carica la spuntano 118-100 sul parquet della Gainbridge Fieldhouse, casa degli Indiana Pacers. Ospiti a lungo a comando, ma i padroni di casa riescono bene o male a restare in scia almeno fin quasi a metà terzo quarto; poi Milwaukee accelera, fino al 91-74 di fine periodo. I Pacers non riescono a reagire e, nel quarto conclusivo, finiscono anche a -22. In evidenza Giannis Antetokounmpo (26+13 reb) e Jrue Holiday (23+9 ast e 7 reb); Caris LeVert (23 e 9/13 al tiro) il migliore per Indiana.

Altri due successi esterni sono quelli di Los Angeles Lakers e Boston Celtics. Ancora allo Staples, la squadra di coach Frank Vogel ha la meglio (non senza patemi) sui Detroit Pistons per 106-110. Ospiti alla sesta sconfitta in fila, che reggono bene fino ad inizio terzo periodo (56-56 dopo 2’38” dall’inizio del secondo tempo), per poi subire uno 0-16 di parziale (56-72 a 5’24” dall’ultima pausa) e concludere il periodo sotto di 13 (70-83). Nel quarto finale, quindi, i Lakers rintuzzano i tentativi di rientro dei Pistons, tenendoli sempre tra i 6 e gli 8-9 punti di margine, chiudendo infine sul +4. Spicca LeBron James (33+9 ast e 5 reb), supportato da Russell Westbrook (25+9 ast e 6 reb) e da Anthony Davis (24+10 reb); per Detroit, bene Jerami Grant (32+6 reb) e doppia-doppia per Cade Cunnigham (15+11 reb).

Passiamo ai Celtics, che violano 109-97 il parquet della Scotiabank Arena di Toronto. Partita in equilibrio fino all’alba del quarto periodo (84-83 con 9’21” da giocare), quando poi gli ospiti piazzano un parziale di 14-2 nei successivi 3′ (98-85 a 6’21” dal termine). I Raptors non riescono più a rientrare e finisce sul +12 per la squadra di coach Ime Udoka. In una serata un po’ in ombra per Jayson Tatum (8+10 ast e 7 reb con 2/16 al tiro), per Boston i migliori sono Marcus Smart (21+8 reb e 6 ast), Josh Richardson (18) ed Al Horford (17+11 reb); non sono sufficienti ai canadesi le prove di Fred VanVleet (27+6 reb), Scottie Barnes (21+7 reb) e Pascal Siakam (18+7 reb e 5 ast).

Unica vittoria interna di serata è quella dei Memphis Grizzlies, 101-128 al FedEx Forum sui Sacramento Kings. La squadra di coach Taylor Jenkins reagisce all’infortunio di Ja Morant imponendo la sua legge sin dal primo quarto (25-38), non lasciando alcuna possibilità ai californiani che, dopo aver chiuso la prima metà di partita sotto di 26 (50-76), nel terzo quarto sprofondano fino al -36, toccato in due occasioni dai padroni di casa. Memphis manda a referto 13 giocatori su 14 scesi in campo, con Dillon Brooks top-scorer (21+6 reb); nei dimessi Kings visti stanotte, invece, il top-scorer è stato Buddy Hield (14+6 reb con 5/17 dal campo e 1/9 da tre).

 

Di seguito, il riepilogo della notte:

GOLDEN STATE WARRIORS (18-2) @ LOS ANGELES CLIPPERS (11-9) 105-90

MILWAUKEE BUCKS (13-8) @ INDIANA PACERS (9-13) 118-100

BOSTON CELTICS (11-10) @ TORONTO RAPTORS (9-12) 109-97

SACRAMENTO KINGS (8-13) @ MEMPHIS GRIZZLIES (10-10) 101-128

DETROIT PISTONS (4-16) @ LOS ANGELES LAKERS (11-11) 106-110

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone