Durant trascina i Nets, Kevin Porter Jr. stende i Bucks. Curry non basta agli Warriors. Ok Nuggets, Mavs e Pelicans

Sei sono state le partite disputate nella notte NBA. Partiamo dalla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, dove prosegue la marcia dei Brooklyn Nets, che battono gli Indiana Pacers 130-113 e conquistano la 4° W di fila, consolidando il primato nella Eastern Conference. Protagonista assoluto Kevin Durant (42+10 ast), supportato da Alize Johnson (20+21 reb); l’ottima prova dell’ex Caris LeVert (36+5 ast) non basta ai padroni di casa, sempre in piena zona Playin. Fanno il proprio dovere anche i Denver Nuggets (4° W di fila anche per loro), che sconfiggono per 111-121 i Toronto Raptors alla Ball Arena. In evidenza da un lato Michael Porter Jr. (23+7 reb) e Nikola Jokic (19+11 reb); dall’altro il trio composto da OG Anunoby (25), Kyle Lowry (20+7 ast e 5 reb) e Khem Birch (20+8 reb).

Vincono ancora i Dallas Mavericks, a segno 115-105 alla Little Caesars Arena di Detroit contro i Pistons, ed ora a -1 partite dal 5° posto ad Ovest dei Lakers e a +1 su Blazers 7°. Senza Luka Doncic (e con Nicolò Melli non utilizzato), a trascinare i texani ci ha pensato Tim Hardaway Jr. (42); Isaiah Stewart (20+10 reb), Frank Jackson (20) e Saddiq Bey (18+8 reb) i migliori per la franchigia di MoTown. Cadono a sorpresa i Milwaukee Bucks, che tra l’altro perdono dopo un minuto Giannis Antetokounmpo, a causa di una distorsione alla caviglia destra. Al Toyota Center di Houston, i Rockets s’impongono 136-143, presi per mano da un Kevin Porter Jr. for the ages (50+11 ast e 5 reb, 16/26 dal campo, 9/15 da tre, più giovane di sempre a realizzare un 50+10 ast e quarto più giovane di sempre con un cinquantello). Si mettono in mostra anche Christian Wood (31+9 reb) e Kelly Olynyk (24+13 reb), mentre agli ospiti non sono sufficienti Khris Middleton (33+8 ast), Bryn Forbes (30) e Jrue Holiday (29+10 ast e 4 blk).

Male anche i Golden State Warriors, che dicono addio ad ogni residua speranza di evitare il Playin, perdendo 114-126 al Target Center di Minneapolis contro i Minnesota Timberwolves. Non bastano alla squadra di coach Kerr le prove di Stephen Curry (37+8 ast e 6 reb, nuovo record di trentelli (13) in un singolo mese) e dell’ex Andrew Wiggins (27); i padroni di casa (quarto conclusivo da 23-37 di parziale e 4° W di fila) vengono trascinati dal trio formato da Ricky Rubio (26+6 reb e 6 ast), Anthony Edwards (25+5 reb) e Karl-Anthony Towns (22+11 reb e 7 ast). Sfruttano il ko degli Warriors, tenendo accesa ancora una fiammella, i New Orleans Pelicans, corsari 109-95 alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City. I soliti Zion Williamson (27+8 reb e 6 ast) e Brandon Ingram (24+6 reb) guidano alla W la franchigia della Louisiana; Luguentz Dort (17) è stato il top-scorer nei Thunder.

 

Di seguito, il riepilogo della notte NBA:

DALLAS MAVERICKS (35-27) @ DETROIT PISTONS (19-44) 115-105

BROOKLYN NETS (43-20) @ INDIANA PACERS (29-33) 130-113

MILWAUKEE BUCKS (38-24) @ HOUSTON ROCKETS (16-47) 136-143

GOLDEN STATE WARRIORS (31-32) @ MINNESOTA TIMBERWOLVES (20-44) 114-126

NEW ORLEANS PELICANS (28-35) @ OKLAHOMA CITY THUNDER (21-42) 109-95

TORONTO RAPTORS (26-37) @ DENVER NUGGETS (42-21) 111-121

About The Author

Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone