Riparte la NBA! James e Davis battono i Clippers. Jazz di misura sui Pelicans

Dopo oltre quattro mesi e mezzo dall’interruzione provocata dai primi casi nella Lega di COVID-19, nella notte la regular season 2019/20 è finalmente ripartita. Due le partite in programma presso l’ESPN Wide World of Sports di Orlando, sede come sappiamo di tutte le partite, Playoff compresi.

Poco dopo la mezzanotte italiana ad inaugurare questa fase sicuramente anomala sono stati Utah Jazz e New Orleans Pelicans; caso vuole che il primo canestro ufficiale di questa parte 2.0 di stagione sia arrivato proprio dal primo giocatore trovato positivo, ovvero Rudy Gobert. Il francese è stato comunque tra i protagonisti del successo dei suoi (106-104), giunto dopo una partita che li ha visti inseguire anche di 16 lunghezze (44-60 ad 1’46” dalla pausa lunga).

Dopo aver chiuso il terzo quarto sul -8 (79-87), i Jazz hanno coronato la rimonta con un break di 11-1 tra i -7′ e i -3′ dalla fine (100-97). Gli ultimi minuti sono stati punto a punto e decisivi sono risultati due liberi a 6.9″ dal termine proprio di Gobert (14+12 reb). Top-scorer della squadra di coach Snyder è stato Jordan Clarkson dalla panchina (23+5 reb); fattivo il contributo anche di Donovan Mitchell (20+5 reb e 5 ast) e Mike Conley (20). Nei Pelicans in evidenza Brandon Ingram (23+8 reb), il quale ha fallito la tripla della vittoria allo scadere, J.J. Redick (21) e Jrue Holiday (20+5 reb); rientro tranquillo per Zion Williamson (13 e 6/8 dal campo) mentre si è visto poco il nostro Nick Melli (0 punti (0/1 al tiro), 2 ast e 3 stl in 14′).

Ma il piatto forte di serata è stato sicuramente il derby di Los Angeles tra Lakers e Clippers, che non ha disatteso le aspettative della vigilia. Cominciano fortissimo i purple-and-gold, sul +13 ad 1’58” dalla prima sirena (20-33), alla quale si giunge sul 23-35; la reazione dei ragazzi di coach Rivers, guidati da Paul George (30+5 reb) e da Kawhi Leonard (28), arriva nel secondo quarto, che si conclude sul 52-54 Lakers, portando poi al sorpasso, e al momentaneo +11 (66-55), quando all’ultimo intervallo mancano 7’05”.

Anche in questo caso, la replica dall’altra parte non si fa attendere: con un Anthony Davis dominante (34+8 reb), i Lakers piazzano un break di 5-17, tornando avanti sul 71-72 (1’41” alla fine del terzo periodo). Gli ultimi 12′ cominciano con i Clippers avanti di misura (77-76), ma LeBron (16+11 reb e 7 ast) e compagni (ok anche Kyle Kuzma (16+7 reb)) hanno idee bellicose e, con 7’57” sul cronometro, provano nuovamente la fuga (80-91).

I Clippers faticano a reagire, tanto che un canestro di Caruso a 4’59” dal termine vale il +9 (87-96). Ecco però che la squadra di coach Rivers torna a farsi sotto, grazie ad un parziale di 11-3 (98-99 con bomba di PG13 a 1’46” dalla fine). James risponde andando fino in fondo in penetrazione (98-101 e 1’26” da giocare), ma ancora Paul George, ancora da oltre l’arco, firma la parità a quota 101 (28.7″ alla fine). Dall’altra parte, il possesso è ancora nelle mani di LeBron James; il #23 sfida la difesa avversaria, sbaglia il primo tiro ma è lestissimo a prendere il rimbalzo e a ribadire a canestro.

È il canestro del 101-103. LBJ non si accontenta e risulta decisivo anche nella sua metà campo, marcando in modo pressoché perfetto nell’ultima azione Clippers prima Leonard poi George, il cui tentativo da tre per la vittoria finisce sul tabellone e sul secondo ferro. Per la seconda volta in stagione (su quattro), quindi, i Lakers la spuntano sui cugini.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone