NBA24 PLAYOFF PREVIEW – Los Angeles Clippers, per il definitivo salto di qualità

Le premesse lasciano solo tanti interrogativi, per i Los Angeles Clippers. Il quarto posto è stato blindato già da diverse settimane, col record di 53-29: troppo forte chi li precede, anche se i Thunder hanno mostrato tutti i propri limiti di tenuta mentale; non all’altezza chi segue, tra infortuni e sorprese. Infatti, Los Angeles è attesa a un primo turno tutt’altro che agevole, con i Portland Trail Blazers, che dal tanking hanno centrato il quinto posto guidati dal duo Lillard-McCollum.

Roster (quintetto/titolari): Mbah a Moute, Griffin, Jordan, Redick, Paul/Crawford, Pierce, Green, Aldrich, Johnson, Rivers, Prigioni, Ayres, Wilcox, Dawson.

Regular season: Dopo la più classica delle partenze poco esaltanti, dove vittorie e sconfitte erano sempre vicine ad equivalersi, in seguito all’infortunio di Griffin, i Clippers hanno cambiato marcia. Un filotto di successi ha permesso alla squadra di Los Angeles di puntare alla terza posizione, anche se per poco; tuttavia, è bastato per tenere a debita distanza dei Grizzlies in caduta libera per via degli infortuni e dei Blazers fin troppo oltre i propri mezzi. Se la regular season non può considerarsi indizio per il rendimento ai Playoff, per i Clippers questa regola vale ancora di più.

La squadra: In quintetto parte sempre Mbah a Moute nello spot di ala piccola: poco realizzatore, ma molto intelligente nella metà campo difensiva. I punti arrivano da Pierce e Green, con The Truth che vedrà aumentare il suo minutaggio, dopo essere stato centellinato per il resto della stagione. Il suo carisma, come quello di Chris Paul, sarà necessario per dare la solidità mentale alla squadra che spesso è mancata in partite concitate. Quando i Clippers approcciano in modo corretto le gare, infatti, danno seriamente l’impressione di poter battere chiunque, considerando che il potenziale non manca di certo. Per questo, sono da ritenersi l’unica possibile alternativa al duo Golden State-San Antonio, che per il momento sono favoritissime per giocarsi un posto alle Finals; OKC, per i motivi di cui sopra, non sembra dare ancora le garanzie necessarie in questo senso. In definitiva, i problemi per Doc Rivers non dovrebbero riguardare l’aspetto tecnico, quanto quello psicologico. Come valori individuali, inoltre, la panchina dei Clippers non è seconda a nessun’altra second-unit delle avversarie, se non ai soli Spurs.

L’uomo chiave: Stagione dopo stagione, il leader della franchigia non è mai stato un dubbio. Chris Paul ha tutta la voglia di staccarsi di dosso l’etichetta di eterno perdente. Dopo un’altra stagione di maturità e carattere, il playmaker dei Clippers dovrà tenere ancora più compatto il gruppo, per trasmettere la lucidità necessaria nel gestire le partite dove la palla pesa di più. Situazioni, queste, in cui CP3 raramente ha deluso.

Pronostico: La stagione entusiasmante di Portland non ha nascosto i problemi di un quintetto che manca di due lunghi di livello. Los Angeles, se non si complica la vita, può uscirne in cinque partite, ma dopotutto sono pur sempre i Clippers: 4-2 per i californiani.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone