NBA24 PREVIEW – Phoenix Suns: un Isaiah Thomas in più per arrivare ai Playoff! Coach Hornacek pronto ad un altro miracolo?

COME L’ABBIAMO LASCIATA – Facciamo avanzare i numeri prima di un resoconto più generale: le vittorie son state 48, con una percentuale che sfiora il 59% (58,5) e le sconfitte sono state 34. Mentre, però, ad est ci si è qualificati alla post-season pur avendo un record negativo (Atlanta con 38-44), i Phoenix Suns hanno dovuto arrendersi poco prima delle ultime due partite, finendo noni nella Western Conference. Dunque, come l’avevamo lasciata? Con rabbia, delusione per essere stata ad un passo dal traguardo principale, da quella che a inizio stagione poteva sembrare un impresa. Ma l’abbiamo lasciata, e la ritroviamo, anche con tanto entusiasmo, con una grinta che non si vedeva da anni, con quella voglia di portare in alto il nome dei Suns che, dopo l’addio di Nash, stenta a tornare tra le 16 che contano davvero. La ventata di freschezza e innovazione portata da un grandissimo conoscitore del gioco come coach Jeff Hornacek ha portato i Suns ad esprimere un gioco invidiabile fatto di penetra e scarica, contropiedi, difesa fisica e a tratti asfissiante.

IL MERCATO ESTIVO – Tante le trattative, le possibili cessioni e i meno probabili interessamenti a diversi giocatori. Ma il mercato estivo dei Suns ha un nome e un cognome: Isaiah Jamar Thomas. L’ex punta di diamante dei Sacramento Kings si accasa in Arizona dove, grazie ad un sign-and-trade dal valore di 7 milioni di dollari (più diritti), proverà a ripetere una stagione esaltante come la scorsa. Il rinforzo è di gran lunga uno dei migliori dell’intero mercato, anche se non soprattutto guardando i numeri della scorsa stagione: 20.3 punti, 6.3 assist e 1.3 rubate di media a partita. Il sistema Hornacek dovrebbe permettergli di sfar sfogo a quelle che sono le sue caratteristiche principali come la velocità, la rapidità e il tiro dalla lunga distanza. Gli altri volti nuovi sono 2: il primo è T.J Warren, da molti definito come il possibile Steal of Draft del 2014, giocatore dalle potenzialità eccellenti ma ancora tutto da dimostrare, anche se la scorsa stagione l’ha chiusa con 25 punti e 7 rimbalzi a partita; il secondo è Tyler Ennis, canadese classe ’94, lo scorso anno a Syracuse. Non meno importanti sono gli arrivi di Tolliver dagli Hornets e Zoran Dragic, giocatore di grande impatto come si è visto in Spagna e fratello minore di Goran. Ha tenuto banco anche il caso delle cessioni: dopo le partenze di Frye verso Orlando, Barbosa verso Oakland e Christmas a New Orleans, si paventava anche l’occasione di cedere Eric Bledsoe, la stella della squadra, per arrivare ad un altro grande nome come Kevin Love. La discussione, tenuta in sospeso fino al 25 settembre, si è conclusa con il rinnovo del contratto: 5 anni per un totale di 70 milioni di dollari.

 

Jeff Hornacek e Goran Dragic: franchise men (rantsports.com)
Jeff Hornacek e Goran Dragic: franchise men (rantsports.com)

L’UOMO FRANCHIGIA – Non sempre una franchigia si ritrova dinanzi un uomo sul quale puntare tutto, al quale affidare le sorti del futuro più prossimo. È parzialmente il caso dei Phoenix Suns. Spiegando meglio, il concetto di futuro per i Suns si scinde in due direzioni: la prima prettamente legata ai giocatori, la seconda legata allo staff tecnico. Per la categoria che concerne il roster di giocatori, il ruolo di franchise player sarebbe perfettamente adatto al nativo di Lubiana, ovvero sia Goran Dragic, capace di trascinare la squadra come pochi lo scorso anno. Ma il merito, e da qui ritorniamo a quella scissione di cui scopra, va anche ad un’altra fondamentale figura nella persona di Jeff Hornacek. La sua rivoluzione di gioco e la sua attenzione ai dettagli ha permesso a Phoenix di levarsi più di una soddisfazione lo scorso anno e se i PO fossero basati solo ed esclusivamente sul merito e sul gioco, i Suns sarebbero sicuramente rientrati in questa cerchia. Dunque, gli “uomini franchigia” sono Goran Dragic e Jeff Hornacek.

 

A COSA PUNTARE – L’obiettivo minimo dei Suns? Rileggendo idealmente quanto scritto in precedenza, il traguardo da raggiungere sono sicuramente i Playoff. Squadra migliorata, più unita, con dei meccanismi già rodati e pronta per il salto di qualità. La post-season manca dalla stagione 2009-2010, quando un duo composto da Amar’e Stoudemire e Steve Nash intimorivano i Los Angeles Lakers, futuri campioni NBA. 4 lunghe stagioni intervallate da momenti di buio pesto, come la stagione 2012-2013, conclusasi con l’ultimo posto e un 25 – 57 completamente negativo. Tanta la speranza di rientrare nelle prime 8 della Western conference ma la lotta sarà davvero dura. L’era Dragic è in corso e con un Isaiah Thomas in più i PO possono essere più vicini.

 

IL PRONOSTICO – Non è semplice ripetersi, questo vale tanto per i campioni NBA quanto per chi dopo anni di pessimi risultati torna a vedere la luce. Pronosticare una stagione positiva come quella passata è compito davvero arduo ma i presupposti ci son tutti. Il roster ora è più completo, coperto in ogni ruolo, con tante diverse soluzioni di gioco. Dragic insieme a Thomas, Bledsoe da 3, alternarsi in cabina di regia, queste le soluzioni che dovrà trovare e studiare coach Hornacek per far quadrare il cerchio e tornare ai PO. Il pronostico è più che favorevole, ponendo i Suns davanti ai Grizzlies per una corsa all’ultimo posto disponibile per accedere alle fasi finali del campionato. Se questo meraviglioso sport ha conservato quel po’ di romanticismo che ormai sempre più latita, allora i Suns devono partecipare ai Playoff 2014-2015.

 

TEAM ROSTER – 30 Earl Barron (33, PF), 2 Eric Bledsoe (24, PG), 1 Goran Dragic (28, SG), 10 Zoran Dragic (25, SG), 4 Tyler Ennis (20, PG), 20 Archie Goodwin (20, SG), 14 Gerald Green (28, SG), 32 Joe Jackson (22, G), 21 Alex Len (21, C), 15 Marcus Morris (25, PF), 11 Markieff Morris (25, PF), 22 Miles Plumlee (26, C), 23 Casey Prather (23, F), 43 Shavlik Randolph (30, PF), 3 Isaiah Thomas (25, PG), 40 Anthony Tolliver (29, PF), 17 P.J. Tucker (29, SF), 12 T.J. Warren (21, SF), 0 Jamil Wilson (23, F).

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone