NBAFINALS - Golden State Warriors @ Cleveland Cavaliers 118-113 (Gara 3): finale incredibile, Durant e soci sul 3-0

Una partita incredibile ce la si aspettava, ma di certo non fino a questo punto. I Golden State Warriors vincono ancora, si portano in vantaggio di 3-0 sui Cavi e sbancano la Quicken Loans Arena con un finale incredibile e dopo essere stati ad un passo dalla sconfitta. Strepitosa chiusura di Durant: l’ex OKC si rialza alla grande negli ultimi minuti e vanifica quanto di ottimo fatto da Irving e LeBron nel terzo quarto.

Ritmi subito forsennati con i padroni di casa che provano ad indirizzare la gara a favore. Al 5-0 iniziale, però, i Warriors rispondo alla grande con due triple di Klay e KD. Il gioco da tre farà la differenza per gli ospiti, che resteranno attaccati ai Cavi grazie alle realizzazioni di Thompson, Durant e persino Iguodala. Dall’altra parte è incredibile la spinta di LeBron: nonostante la botta presa per uno scontro col suo Thompson, il 23 ne mette subito 16 nel primo quarto e fa impazzire la Q Arena.

Dopo il 39-32 del primo quarto, Cleveland rientra alla grande tornando in parità con un parziale deciso di 7-0 chiuso da due liberi di Love.  Kerr, presente anche stavolta dopo il rientro in Gara 2 della serie, prova a mantenere a riposo Curry e Durant in avvio ma GS riesce a tenere comunque un minimo vantaggio. Il neo dei Warriors sono le palle perse, già 11 quando il secondo quarto non è nemmeno a metà. LeBron riporta sotto i suoi con un pazzesco appoggio al tabellone rovesciato (46-45), ma Curry ricaccia tutti indietro con una tripla pazzesca.

Durant va a schiacciare in contropiede il +6 e LeBron risponde ancora con un layup: all’intervallo lungo si va a riposo sul 67-61 con il buzzer in appoggio di Irving che tiene i Cavs aggrappati alla partita.

In apertura di terzo quarto è la tripla di JR Smith a riavvicinare subito i padroni di casa, ma a spostare l’inerzia è il quarto fallo di Draymond Green capace di mettere in difficoltà Kerr. La tripla di Love vale il vantaggio, Curry con un gioco da tre punti riporta di un soffio avanti GS (72-72).
La Q Arena diventa il territorio di Irving: il prodotto di Duke taglia a fette la difesa ospite e ne mette 6 di fila, ma la tripla di Curry spezza il ritmo e riporta avanti i Warriors sul 79-78 a metà quarto.  LeBron, dopo un avvio sonnecchiante, si riaccende e carica sulle spalle i suoi; gioco da tre punti, poi assist per la tripla di Korver e Cleveland è davanti 88-86. Irving porta fino al +7 i Cavaliers che all’ultimo intervallo sono avanti 94-89.

Due schiacciate di Klay Thompson in avvio non bastano a Golden State, perché dall’altra parte è Korver a distanziare le due squadre. La tripla di Irving porta Cleveland sul +8 ma anche quella di Durant sembra riaprire la gara. Sembra, perché appena dopo è Irving, ancora lui, a trovare un gioco da tre punti che respinge i Warriors. Dal -6 al -1 però, perché un canestro di Curry e la tripla di Thompson, l’ennesima, riaccendono ancora una volta la gara.  Kyrie è pazzesco nella metà campo offensiva e i troppi errori in difesa di GS tengono ancora avanti i padroni di casa. Ma l’incredibile sta per arrivare: Durant si riaccende all’improvviso e segna da solo il parziale di 5-0 che riporta avanti i Warriors, poi Irving sbaglia il piazzato. La difesa forte di Iguodala restituisce il possesso agli ospiti, Curry ci aggiunge due liberi che siglano il 118-113 finale. La Q Arena si spegne in un silenzio incredibile perché la vittoria era ad un passo. Ma il tabellone ora dice 3-0: tra due giorni, sempre in Ohio, l’ultima speranza di riaprire la serie.

 

GOLDEN STATE – Durant 31, Curry 26, Thompson 30, Pachulia, Green 7, Livingston 6, Iguodala 7, McCaw 2, Clark, West 7, McGee 1.

CLEVELAND – LeBron 39 (11 reb), Thompson, Smith 16, Love 9 (13 reb), Irving 38, Korver 8, Jefferson 1, Shumpert 2, Williams.

Parziali: 39-32 / 67-61 / 89-94

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone